Epidemia di Ebola in Congo, Unicef: 155 bambini rimasti orfani

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L’Unicef ha reso noto che finora sono 155 i bambini rimasti orfani o non accompagnati in seguito all’epidemia di Ebola nella Repubblica Democratica del Congo orientale.
I bambini che hanno perso un genitore a causa del virus sono a rischio di stigmatizzazione, isolamento o abbandono, in aggiunta all’esperienza di aver perso una persona amata o una persona che si prende cura di loro: ”La perdita di un genitore o di una persona cara può essere un’esperienza profondamente sconvolgente per un bambino”, ha dichiarato Gianfranco Rotigliano, rappresentante dell’Unicef nella Repubblica Democratica del Congo. ”Il nostro obiettivo è quello di proteggere e assistere tutti i bambini colpiti dal virus dell’Ebola. Mentre l’epidemia continua, continueremo a coordinarci con i nostri partner per assicurare il loro benessere fisico, emotivo e psicologico”.

Il supporto dell’Unicef a bambini orfani o non accompagnati include tipicamente assistenza psicosociale, cibo e aiuti materiali, e supporto per reinserirsi a scuola. ”Rientrare a scuola è essenziale per i bambini rimasti orfani o non accompagnati”, ha proseguito Rotigliano. ”Porta stabilità, un senso di appartenenza alla comunità e speranza per il futuro”.

Dall’inizio dell’epidemia di Ebola, l’Unicef e i suoi partner hanno formato 219 operatori psicosociali per identificare rapidamente i bisogni specifici dei bambini orfani e non accompagnati e fornire loro assistenza. E’ stato fornito cibo e assistenza psicosociale ai 155 bambini rimasti orfani e non accompagnati nelle aree colpite di Beni, Mangina, Makeke e Butembo.

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