Emissioni di fumo e cenere, esplosioni: l’Etna questa mattina si è fatto vedere e sentire in diversi Comuni della provincia di Catania, ma i vulcanologi confermano che gli eventi in atto rientrano nella norma. “E’ stato un evento modesto e del tutto normale per l’Etna, solo che da un po’ di tempo non ne vedevamo così. Nel 2013 vi furono centinaia di esplosioni simili“, ha spiegato all’AGI Boris Behncke, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
La differenza tra le esplosioni meno recenti e quelle di oggi sono state determinate da “energia, una bella giornata (che ha dato modo di vedere l’esplosione), e la potenza della detonazione, avvertita in centri abitati che distano 7-8 km in linea d’aria,” ha dichiarato all’AGI il vulcanologo Marco Neri, il quale ha rassicurato anche rispetto al livello di allerta dichiarato dalla Protezione civile, deciso il 29 agosto, prima dell’evento odierno. Secondo l’esperto l’attività dell’Etna non deve destare “alcun allarme“, va solo monitorata con “più attenzione del solito“.