Salute, esperto: per salvaguardare la prostata necessaria un’attività sessuale “costante”

MeteoWeb

Fabrizio Iacono (urologo e andrologo, è professore di ruolo di Urologia all’Università Federico II di Napoli) non ha dubbi: “Se un mio paziente dovesse trovarsi per un lungo periodo in astinenza, il consiglio che posso dare è sicuramente quello di far lavorare comunque la prostata. Se un sito hot può aiutare, ben venga“.

La questione è che la prostata, come spiega lo specialista, produce l’80% del liquido seminale necessario per la vitalità degli spermatozoi. Dunque “un’attività sessuale regolare rende costante la funzione della ghiandola e ne salvaguarda la sua funzione“. Motivo per il quale, il consiglio che generalmente Iacono dà ai pazienti è quello, quando possibile, di avere una attività sessuale “regolare“, senza periodi di “superlavoro” intervallati da periodi di “letargo“.

Dall’esperienza clinica di Fabrizio Iacono cade anche il tabù di Napoli come città “chiusa” su temi certamente delicati. “Rispetto agli anni nei quali da giovane andrologo cercavo di trasmettere concetti di salute, oggi i pazienti sono molto maturati sull’argomento sesso“. Il merito è anche dei media e della ricerca farmaceutica che ha proposto soluzioni a problemi fino a qualche decennio fa ritenuti poco risolvibili. “Oggi non solo disponiamo di prodotti farmaceutici validi, ma anche di integratori brevettati a livello internazionale e scientificamente testati (basti pensare a quelli a base di Tradamixina) che ci aiutano a mantenere il benessere sessuale maschile fino a tarda età“.
Resta invece vivo, e molto sottovalutato, il discorso delle infezioni. “La facilitazione dei rapporti interpersonali e il crollo di molti tabù femminili ha reso gli approcci molto più semplici. Il prezzo che stiamo pagando, vista la leggerezza dei giovani nei confronti del sesso, è legato ad un aumento delle infezioni. I nemici sono tanti: papilloma virus, balanopostiti batteriche, infezioni da micoplasma e chlamydia. Ho addirittura visitato pazienti con la sifilide o con parassiti“. E preoccupa la recrudescenza dell’Aids, che non è per nulla sparito. “Oramai – dice Iacono – esistono valide cure con antiretrovirali, dunque si è riusciti a trasformarla in una patologia cronica. Quello che molti non sanno è che a Napoli, ad esempio, ci sono molti portatori sani“.
L’attenzione all’uso del preservativo è dunque essenziale. Un consiglio per migliorare la salute maschile e quindi le prestazioni di coppia? “Non fumare, niente droghe e alcool con molta moderazione. Ma soprattutto una volta entrati negli “anta” sarebbe necessaria una particolare attenzione alla glicemia, alla pressione sanguigna al peso e fare attività fisica moderata ma continuativa. Alcuni integratori possono aiutarci sensibilmente ad ottimizzare le nostre funzioni sessuali compensando anche qualche deficit occasionale o lieve dovuto all’avanzare dell’età“. Di qui un allarme sui farmaci “taroccati”. “Qualche anno fa uno studio scientifico sulla composizione dei prodotti farmaceutici venduti da siti non controllati, in particolare quelli usati per la cura sintomatica della disfunzione erettile, evidenziò una percentuale altissima di prodotti contraffatti o addirittura tossici. Per essere tranquilli bisogna sempre affidarsi ai consigli del medico“.

Condividi