Ancora 2 morti per il virus del Nilo Occidentale in Emilia Romagna. Le vittime sono 2 anziane ricoverate in Rianimazione all’ospedale Maggiore di Bologna, decedute durante il fine settimana. Le due signore – informa oggi l’Ausl cittadina – soffrivano di gravi patologie già in atto, alle quali si è sovrapposta l’infezione da West Nile.
Dall’inizio del 2018 – riferisce l’azienda sanitaria – sono 46 le persone che hanno contratto il virus West Nile, segnalate al Dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl di Bologna. A queste si aggiungono 6 donatori di sangue nei quali è stata riscontrata la presenza del virus, ma senza presentare i sintomi della malattia.
Attualmente, tra Bologna e provincia, sono ricoverate 4 persone al Policlinico di Sant’Orsola e 6 negli ospedali dell’Ausl. La situazione è costantemente monitorata dal Dipartimento di sanità pubblica.
La febbre da West Nile, trasmessa dalla zanzara comune notturna (Culex pipiens) che punge nelle ore comprese tra il tramonto e l’alba – ricordano dall’azienda bolognese – non è una malattia mortale.
Nella maggior parte dei casi i sintomi scompaiono da soli dopo qualche giorno o settimana. Nei casi più gravi è necessario invece il ricovero in ospedale. Le situazioni più gravi si verificano quando la persona colpita da West Nile versa già in uno stato di deperimento fisico causato da altre patologie.