AIDAA: “Oltre 40.000 i cani avvelenati da inizio anno”

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Siamo alla strage. Sono oltre 40.000 i cani avvelenati da inizio anno e di questi circa 20.000 sono quelli morti, una vera e propria strage che ha avuto le sue punte maggiori in Sicilia, Campania e Sardegna. Nella stragrande maggioranza dei casi – spiega l’associazione animalista AIDAA in una nota – si tratta di cani randagi avvelenati in massa come accaduto a Sciacca ma anche nell’entroterra Campano. Ma non mancano sopratutto nelle regioni del nord gli avvelenamenti di cani di proprietà, secondo i dati raccolti attraverso gli articoli di giornali e sui siti internet locali e nazionali, i cani di proprietà avvelenati complessivamente sono stati un migliaio in particolare i casi piu gravi che hanno portato alla morte si sono verificati in Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna, oltre a Toscana, Lazio e ovviamente Sardegna e Sicilia.”

Una vera e propria strage di cui nel 99% dei casi non si trovano i responsabili – dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA – spesso sopratutto nelle regioni del sud gli avvelenamenti di massa riguardano i cani randagi, per ucciderli sono usati veleni di vario tipo, dai topicidi ai diserbanti, la cosa che ci preoccupa maggiormente – conclude Croce – è l’impunità di questi signori che spesso usano il veleno anche in parchi e luoghi pubblici frequentati dai cani ma anche dai bambini, e non dimentichiamo che almeno un centinaio di cani sono morti dopo aver ingerito veleno per topi usati nelle derattizzazioni pubbliche“.

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