Circa 3 milioni di nuovi casi di scoliosi vengono diagnosticati ogni anno. La maggior parte sono lievi e richiedono solo controlli dal proprio medico. I bambini che sviluppano una curva moderata della colonna vertebrale potrebbero aver bisogno di un busto ortopedico fino alla fine della crescita. In rari casi, la curvatura è così pronunciata da richiedere l’intervento chirurgico per essere corretta.
Un nuovo studio, condotto dalla Washington University School Of Medicine e pubblicato su Nature Communications, suggerisce che l’incapacità del corpo di utilizzare completamente il manganese, un minerale alimentare essenziale, potrebbe essere responsabile di alcuni casi di scoliosi grave. I ricercatori hanno scoperto che i bambini con scoliosi grave hanno il doppio delle possibilità rispetto ai bambini senza patologia di avere una variante genetica per la quale le cellule non riescono ad utilizzare il manganese, necessario per la crescita di ossa e cartilagine.
I casi di scoliosi tendono a raggrupparsi nelle famiglie, ma non in modo semplice, suggerendo che molti geni diversi svolgono un piccolo ruolo nell’aumentare il rischio della malattia. I ricercatori hanno scoperto una variante del gene SLC39A8, un gene non molto studiato ma che sembrerebbe aiutare le cellule ad assorbire minerali, come zinco, ferro e manganese. I ricercatori hanno scoperto che le cellule umane con la variante genetica assorbivano con successo zinco e ferro, ma non il manganese. Inoltre, i bambini con la variante genetica avevano livelli di manganese notevolmente più bassi nel sangue rispetto ai bambini con la forma più comune.
“Il nostro studio collega una malattia comune – la scoliosi – a qualcosa che è potenzialmente modificabile nella dieta. Ma non vogliamo che le persone inizino con gli integratori di manganese, perché sappiamo già che troppo manganese può essere pericoloso”, ha spiegato Christina Gurnett, professoressa di neurologia, chirurgia ortopedica e pediatria e autrice dello studio. Il manganese è sia un minerale essenziale che una tossina. Alte dosi possono causare il manganismo, una condizione neurologica permanente caratterizzata da tremori, difficoltà a camminare e sintomi psichiatrici, come aggressione e allucinazioni. Il minerale è stato collegato anche al Parkinson, alla schizofrenia e all’ipertensione.
Troppo poco manganese, d’altra parte, può causare una carenza, anche se rara poiché il corpo umano ha bisogno solo di quantità minime che si ottengono facilmente dal cibo. Studi animali hanno svelato, però, che la carenza di manganese può provocare problemi nel metabolizzare grassi e zuccheri, disturbi della crescita, difficoltà a camminare e curvatura della colonna vertebrale. Nello studio, i bambini con la variante genetica non avevano una carenza di manganese, ma potrebbero non essere in grado di utilizzarlo in maniera efficiente come gli altri.
Il Dott. Gabriel Haller, primo autore dello studio, conclude: “La maggior parte delle persone ha bisogno di un certo livello di manganese nel sangue, ma se si ha una cattiva variante genetica come questa, ne serve di più”. Qualsiasi integrazione di manganese dovrebbe essere misurata attentamente per evitare il rischio di altre serie malattie, avvisano i ricercatori.