“E’ necessario predisporre un protocollo con delle regole attivabili in caso di terremoto, con una normativa base comune per stabilire cosa si deve fare in questi casi eccezionali ma non imprevedibili”: lo ha detto il procuratore generale della Repubblica di Perugia, Fausto Cardella, durante il convegno ‘Ripensare, ricostruire, ripartire’ che si è svolto ad Ancarano di Norcia. Iniziativa organizzata dalle Comunanza agrarie di Ancarano, Campi e Sant’Eutizio.
“Quando in un settore c’e’ tanto denaro, come nella ricostruzione post terremoto, ad esempio, c’e’ sempre il rischio di infiltrazioni della criminalita’ organizzata e di truffe – ha aggiunto Cardella – e per smascherare queste situazioni c’e’ bisogno di coesione tra tutte le forze dello Stato ma anche della comunità. Collaborazione che qui c’è stata durante la fase di emergenza e che mi auguro quindi possa continuare”.
“Questo è il momento di provare a dare risposta alle singole situazioni e di chiedere con forza il superamento della troppa burocrazia che ci sta imbrigliando” ha sottolineato la presidente dell’Assemblea legislativa, Donatella Porzi.
“E quindi – ha aggiunto – bisogna anche chiedere un ripensamento al Governo rispetto alla centralizzazione del potere di decisione proprio sul sisma”. Tra i nodi ancora da risolvere a due anni dal terremoto, ha ricordato il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, ci sono la viabilita’ verso il versante marchigiano, la velocita’ nella ricostruzione dei beni culturali e il sostegno economico alle imprese.