Maltempo, Legambiente: “Italia fra i primi al mondo per risarcimenti”

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L’Italia “è sempre più fragile e insicura anche a causa dei cambiamenti climatici” e sono “7,5 i milioni di cittadini che vivono o lavorano in aree a rischio frane o alluvioni”. Nel ricordare che “il consumo di suolo continua ad essere un problema irrisolto”, Legambiente aggiunge che “tra il 1944 ed il 2012 sono 61,5 i miliardi di euro spesi solo per i danni provocati dagli eventi estremi nel territorio italiano, e l’Italia e’ tra i primi Paesi al mondo per risarcimenti e riparazioni di danni da eventi di dissesto con circa 3,5 miliardi all’anno”.

Nel rilevare che “ancora oggi, nonostante tutto, continua imperterrita, soprattutto in ambiente urbano la sottrazione di suolo libero per processi di crescita edilizia, anche a causa della mancanza di una normativa nazionale che intervenga in questo settore”, Legambiente ritiene questo “ancora più allarmante” alla luce del dibattito “sull’ennesimo condono edilizio contenuto nel decreto Genova in discussione in Parlamento in queste settimane. Il consumo di suolo e le nuove edificazioni continuano a riguardare anche le aree considerate a rischio idrogeologico, nonostante i vincoli esistenti”.

Il dossier “Ecosistema rischio” di Legambiente riporta come, “nonostante nel 78% dei casi (1.145) le perimetrazioni definite dai Piani di Assetto Idrogeologico (PAI) sono state integrate ai piani urbanistici, nel 9% delle amministrazioni si e’ continuato a costruire nelle aree a rischio anche nell’ultimo decennio. Dato che potrebbe essere anche maggiore se si pensa a quanto e’ stato costruito in maniera abusiva, spesso in aree a rischio, che oggi non risulta ma che potrebbe essere sanato se andasse in porto il decreto cosi’ come e’ uscito dalla Camera dei deputati, dal momento che si prevede di far procedere le richieste pendenti di condono senza tener conto dei vincoli idrogeologici, sismici e paesaggistici vigenti attualmente nel nostro Paese“. Per questo per Legambiente è fondamentale che si approvi anche una legge nazionale per fermare gli attacchi e le speculazioni a danno dei territori.

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