I fatti risalgono a poco meno di due anni fa, quando alcuni diplomatici americani e canadesi a Cuba accusarono fortissimi mal di testa, nausea, perdita dell’udito e problemi di equilibrio. La causa di questi sintomi non venne individuata, ma c’era un misterioso elemento comune a tutte le persone colpite: un suono ad alta frequenza, penetrante e fastidioso, udito all’interno delle case o nelle stanze d’albergo dove alloggiavano. Da allora le ipotesi sono state tante e tra queste le più avallate sono quelle dell’attacco acustico, condotto con presunte “armi soniche”, e quello di un caso di isteria di massa.
Il suono in questione era stato persino registrato e ora un gruppo di scienziati è convinto di averne riconosciuto l’origine. Si tratta, probabilmente, del richiamo d’amore di una specie di grillo caraibico, l’Anurogryllus celerinictus, che avviene a una frequenza di 7 kHz e a tutto volume: per un orecchio umano equivale dunque a un trillo acuto e continuo. L’equipe di scienziati delle Università di Lincoln (Regno Unito) e della California ha cercato in un database di suoni di origine animale quello più simile al rumore registrato a Cuba, e uno dei ricercatori ha riconosciuto nel ronzio il richiamo del grillo.
C’era solo una piccola differenza nella frequenza degli impulsi sonori riscontrata nelle registrazioni dall’Avana, imputabile probabilmente al fatto che il suono udito dai diplomatici proveniva dall’interno: dunque i grilli si trovavano nelle abitazioni e non in natura, e in quel caso muri e oggetti di arredamento hanno probabilmente creato una sorta di effetto eco. Lo studio è stato presentato al meeting annuale della Society of Integrative and Comparative Biology. La scoperta spiegherebbe dunque il rumore registrato con gli smartphone, ma non il malessere accusato dai diplomatici, che non può certo dipendere dal canto dei grilli e dunque deve avere qualche altra causa. Il mistero dell’attacco ‘fantasma’ resta quindi irrisolto.