In Spagna i soccorritori lavorano giorno e notte da domenica per cercare di trarre in salvo Yulen, il bimbo di 2 anni caduto in un pozzo vicino Malaga: si spera di localizzare il piccolo entro le prossime 24-48 ore, ha riferito il delegato del governo in Andalucia, Alfonso Rodriguez Gomez de Celis.
La vicenda sta tenendo il Paese con il fiato sospeso come successe in Italia nel 1981 per il piccolo Alfredino Rampi.
Dopo avere concluso che non è possibile raggiungere il fondo del pozzo, i soccorritori hanno deciso – riporta El Mundo – di scavare un tunnel laterale per raggiungere il punto dove si suppone si trovi Yulen.
Il prefetto del governo di Malaga ha spiegato che un comitato di esperti “ha deciso che è la opzione più percorribile, rapida e sicura“. Un centinaio le persone mobilitate nell’operazione di salvataggio.
Una volta raggiunto il punto stabilito, verrà introdotta una telecamera per localizzare il bambino prima di procedere al recupero.
Yulen è caduto nel pozzo non segnalato di 25 cm di diametro e profondo 110 metri mentre giocava.
La regina Letizia di Spagna ha telefonato al sindaco di Totalan, per avere informazioni sulle operazioni di soccorso: ha espresso la sua solidarietà ai genitori e sostegno al lavoro che stanno facendo le squadre di soccorso per cercare di localizzarlo.
I genitori hanno già perso un altro bambino, Olivier, nel 2017, colto da “morte improvvisa”, forse un infarto, mentre passeggiava su una spiaggia con il papà e la mamma.