Smog Modena: restano in vigore le misure emergenziali

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Il Bollettino  emesso lunedì 7 gennaio 2019 da Arpae conferma il perdurare delle misure emergenziali nella Provincia di Modena a causa del superamento del valore limite giornaliero delle polveri sottili PM10 nelle giornate del 4, 5 e 6 gennaio.

L’allerta smog è invece terminata nelle province di Reggio Emilia, Ferrara, Ravenna e Rimini in quanto le concentrazioni medie giornaliere di polveri PM10 sono rientrate nei limiti normativi per due giorni consecutivi.

Le misure emergenziali restano in vigore fino al prossimo giorno di controllo, giovedì 10 gennaio 2019 compreso, e saranno revocate solo se il bollettino emesso da Arpae evidenzierà il termine delle misure emergenziali (bollino verde).

Cosa prevedono le misure emergenziali:

Il divieto di circolazione per i veicoli a benzina Euro 0 e Euro 1, veicoli diesel Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3 e Euro 4, ciclomotori e motoveicoli Euro 0, nell’area già interessata dalle restrizioni della circolazione, sarà perciò in vigore fino al prossimo lunedì, sabato e domenica compresi.

Inoltre su tutto il territorio del Comune di Modena:

  • Nell’area già interessata dalle restrizioni della circolazione:
    – divieto di circolazione dalle ore 8.30 alle 18.30 per i veicoli a benzina Euro 0 e Euro 1; veicoli diesel Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3 ed Euro 4; ciclomotori e motoveicoli Euro 0
  • In tutto il territorio del comune di Modena:
    – divieto di utilizzo di biomasse nelle unità immobiliari dotate di riscaldamento multicombustibile
    – riduzione delle temperature negli ambienti di vita riscaldati (massimo 19° C, più 2 di tolleranza, nelle case, negli uffici, nei luoghi per la attività ricreative o di culto, nelle attività commerciali e nelle attività sportive e fino a 17° C, più 2 di tolleranza, nelle sedi di attività industriali e artigianali) con esclusione di ospedali, cliniche, case di cura, scuole e luoghi che ospitano attività sportive
    – divieto di effettuare combustioni all’aperto (falò, barbecue, ecc.) comprese le operazioni di bruciatura di sterpaglie, residui di potatura e scarti vegetali di origine agricola
    – divieto di spandimento liquami ad eccezione di spandimento effettuato con interramento immediato dei liquami e con iniezione diretta al suolo
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