“Un’altra volta, no! Un’altra volta, no!”: sono devastati i genitori di Julen, il bambino morto nel pozzo artesiano dove è caduto 13 giorni fa. Con queste parole hanno urlato il loro strazio quando è stato comunicato loro che i soccorritori avevano localizzato il corpo del loro piccolo, secondo quanto riporta il sito di El Mundo.
Per la coppia è la seconda tragedia: nel 2017 ha perso un altro figlio, il fratellino maggiore di Julen morto a 3 anni, per un disturbo cardiaco. Durante questi 13 giorni in cui centinaia di soccorritori hanno lavorato senza sosta nella speranza di salvare il piccolo, i genitori sono stati sempre assistiti da medici e psicologi.
Tutta la Spagna si raccoglie intorno al dolore e lo strazio dei genitori del piccolo Julen, il bambino di due anni morto nel pozzo vicino a Malaga dove è caduto 13 giorni fa. “Il vostro dolore è il nostro dolore”, ha detto il rappresentante del governo in Andalusia, Alfonso Rodríguez Gómez de Celis, in una conferenza stampa a Totalan.
Messaggi di condoglianze e solidarietà stanno arrivando da tutto il Paese. Ed uno dei primi è stato quello della famiglia reale di Spagna che ha espresso “il nostro più profondo e le più sentite condoglianze alla famiglia di Julen”. “Il nostro riconoscimento va a tutte le persone che, senza stancarsi, hanno mostrato una solidarietà senza limiti”, prosegue il tweet con il ringraziamento ai soccorritori. Anche il premier Pedro Sanchez ha twittato che “tutta la Spagna si unisce alla tristezza infinita della famiglia di Julen. Saremo sempre grati per gli sforzi instancabili di chi ha cercato per tutti questi giorni”.