Gli artificieri del 32° reggimento genio guastatori della brigata alpina Taurinense hanno terminato questa mattina le operazioni di bonifica della bomba d’aereo da 100 kg ritrovata nei pressi della pista dell’aeroporto di Caselle, rinvenuta la settimana scorsa durante alcuni lavori di allungamento della pista.
Gli operatori del nucleo EOD (Explosive Ordnance Disposal) hanno dapprima predisposto l’ordigno alla movimentazione in sicurezza per poi procedere al caricamento su un autocarro. Sotto la scorta di una pattuglia della polizia di Stato, la bomba è stata quindi trasportata in una cava a San Carlo Canavese, già predisposta nei giorni scorsi dai genieri per il brillamento.
Le operazioni si svolte celermente in quanto la bomba mancava di spoletta, essendo stata interrata dagli stessi militari italiani nel corso della guerra e, insieme a simili ordigni già rimossi nel corso degli anni, predisposta alla distruzione della pista in caso di attacco alleato, non consentendo così l’utilizzo del campo volo militare da parte delle forze nemiche.