Nonostante le polemiche e le prese di distanza da parte del ministro della Salute e del capogruppo alla Camera del M5S si è tenuta la conferenza stampa annunciata dalla deputata grillina Sara Cunial. Durante l’evento l’associazione no vax Corvelva ha esposto i risultati di alcune analisi su lotti di Vaccini, condotte pero’ con un metodo già contestato da diversi ricercatori.
“Accolgo con serenità la presa di distanza – ha affermato Cunial, che ha aggiunto di non credere che il movimento la sottoporra’ a procedimenti disciplinari -. Ho accolto la richiesta dell’associazione in quanto portavoce, questo deve essere il luogo dove tutte le istanze dei cittadini devono essere ascoltate”.
I risultati trovati dalle analisi del Corvelva sono gli stessi esposti gia’ a dicembre sul vaccino esavalente, stavolta su quello tetravalente e su quello per l’Hpv. Secondo l’esperta dell’associazione Loretta Bolgan sui lotti analizzati sono stati trovati contaminanti non presenti nel foglietto illustrativo mentre mancherebbero proprio gli elementi necessari a suscitare una risposta immunitaria. Gia’ dopo la prima pubblicazione, spiega pero Enrico Bucci, biologo e adjunct professor della Temple University, erano emersi molti problemi analitici.
“In tutto questo materiale non c’è niente di nuovo, e non si risponde alle critiche già espresse – afferma – si va avanti come se la comunità scientifica non esistesse e come se degli scienziati che nessuno conosce e che non rilasciano i dati originali ma solo dei report potessero avere più credito ad esempio persino dei due referee indipendenti nominati dallo stesso Corvelva, che hanno anche loro bocciato la metodologia utilizzata”. Secondo Bucci e altri ricercatori le analisi sono state condotte in modo quantomeno sospetto. “Le stesse tecniche che descrivono non possono portare a quei risultati – sottolinea -. O non sono quelle le tecniche o non possono dare quei dati”.