Festa di San Faustino, orgoglio single: sessualmente attivi come (e anche meglio) di chi è in coppia

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Cambia il nostro paese, aumentano le famiglie composte da una sola persona (dal 20,5% al 31,6% secondo i dati ISTAT pubblicati a fine 2018), quindi diventa sempre più centrale l’attenzione alla salute sessuale di chi non vive in coppia: persone sessualmente attive con esigenze di ordine sentimentale e relazionale diverse. La ricerca GfK promossa da IBSA Farmaceutici Italia per la campagna Ticket to Love individua due profili antitetici tra i single italiani: i “vocati” e gli “avvitati”. Che corrispondono a due animali-totem: i suricati e gli struzzi.

La Festa di San Faustino, nata sulla scia di San Valentino per celebrare le virtù dell’essere single, cade quest’anno in concomitanza all’ESSM di Ljubljana, il Congresso della Società Europea di Medicina della Sessualità, che quest’anno metterà al centro del dibattito scientifico proprio il single. “I test scientifici attualmente disponibili per l’impotenza sono tutti impostati sulla coppia; ma dalla ricerca italiana arriva un ribaltamento di questa prospettiva. Abbiamo costruito e validato un nuovo test psicometrico, in pubblicazione sul British Journal of Urology International che permette, per la prima volta, di fare diagnosi di disfunzione erettile anche nella persona single, che vive una vita sessuale diversa da quella dell’uomo in coppia, ma non per questo da trascurare, come ha fatto finora una sessuologia fin troppo “coppiacentrica” – ha dichiarato il Prof. Emmanuele A. Jannini, Ordinario di Endocrinologia e Sessuologia Medica dell’Università Tor Vergata di Roma, anticipando i temi del Congresso Europeo in Slovenia.

IL PROFILO DEL SINGLE DI OGGI

La ricerca GfK sulla nuova identità sessuale maschile, promossa da IBSA Farmaceutici Italia nell’ambito della campagna Ticket to Love, ha identificato, tra chi non vive in coppia, due profili caratteristici di single:

  • I single VOCATI, cioè per scelta: fanno di tutto per godersi la vita, dando allo stesso tempo priorità al lavoro (58%) e al benessere economico (45%). Sono maschi dai 35 ai 54 anni, che apprezzano la donna di oggi ma, senza averne paura, la reputanomeno mamma e anche meno moglie (50%). Questi eterni Peter Pan hanno comunque una vita sessuale vivace, dichiarando nel 63% dei casi di avere rapporti almeno 1 volta a settimana.
  • I single AVVITATI, cioè in crisi. Sono maschi insoddisfatti prima di tutto di se stessi, poco aperti alla possibilità di un rapporto di coppia (solo il 18% pone tra gli obiettivi quello di avere una partner) e al dialogo (il 65% si dichiara aperto al confronto, rispetto a una media tra i single dell’82%). Specchio di questa insoddisfazione è la vita sessuale: solo il 34% di loro ha rapporti sessuali frequenti.

IL SINGLE E IL PROBLEMA DELLA DÉFAILLANCE SESSUALE

Se è vero che almeno 1 uomo su 2 ammette di aver avuto una défaillance sessuale almeno una volta nella vita (per il 13% si tratta invece di un problema che si presenta in maniera intermittente o cronica), la sessuologia medica racconta l’esistenza, anche in questo caso, di due tipi di maschio: quello pronto a rivolgersi al medico per cercare aiuto, e quello, invece, che ha grandi difficoltà psicologiche nell’affrontare il problema. Per usare una metafora sudafricana, il primo è un suricato, la piccola vigilissima mangusta ritta a scrutare l’orizzonte attorno a sé, il secondo il più classico degli struzzi, che ficca la testa sotto la sabbia.

“Mentre il single “vocato” si informa continuamente con amici, internet, farmacisti  e medici su come mantenere la propria salute sessuale, proprio come un suricato osserva attentamente il mondo attorno a sé, il single ”avvitato” è certo il maschio che più avrebbe bisogno di riconoscere il problema quando si presenta, di essere supportato da professionisti per comprendere che il miglioramento del benessere sessuale gioca un ruolo fondamentale nel miglioramento complessivo della sua qualità di vita – conclude Il Prof. Jannini – Noi medici della sessualità dobbiamo comunicare agli “struzzi” (visto che i “suricati” lo sanno già benissimo) che esistono soluzioni terapeutiche discrete e facili da assumere, alleate del maschio in coppia occasionale o stabile che ricerca la discrezione del trattamento farmacologico, oltre all’efficacia. Il sildenafil, ad esempio, la prima e storica pillola per l’erezione, oggi si è evoluto nella forma e nei dosaggi, più personalizzabili, presentandosi anche come un film orodispersibile che si tiene nel portafoglio: il ‘ticket to love’”.

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