Allerta Meteo
Una struttura depressionaria di origine nord-atlantica, giungerà domani dal nord-Europa interessando, nella seconda parte della giornata, le regioni settentrionali italiane. La fase di maltempo sarà caratterizzata da forti venti dai quadranti settentrionali e da un marcato calo delle temperature.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
L’avviso prevede dal primo pomeriggio di domani, lunedì 25 marzo, venti forti o di burrasca, dai quadranti settentrionali, su Piemonte e Lombardia, in successiva estensione a Emilia-Romagna, Toscana e Marche, con mareggiate lungo le coste esposte.
Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, lunedì 25 marzo, allerta gialla per rischio temporali nelle Marche.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.
Il Bollettino di Vigilanza Meteorologica Nazionale per Lunedì 25 Marzo 2019
Precipitazioni: da isolate a sparse, nella seconda parte della giornata, anche a carattere di rovescio, su Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia sud-orientale, Emilia-Romagna, Marche, Umbria nord-orientale e settori settentrionali della Toscana, con quantitativi cumulati deboli.
Nevicate: dalla sera sui settori alpini centro-orientali di confine e oltre i 1000-1200 m sull’Appennino settentrionale, con apporti al suolo generalmente deboli.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: in sensibile calo nella seconda parte della giornata, dapprima sui settori alpini e successivamente su tutte le regioni del Nord.
Venti: tendenti a forti occidentali sulla Sardegna settentrionale; dal pomeriggio-sera tendenti a forti dai quadranti settentrionali su tutte le regioni del Nord, con raffiche di burrasca su aree alpine, Liguria ed Appennino settentrionale, in estensione dalla nottata ai settori centro-settentrionali di Toscana, Umbria e Marche.
Mari: tendenti a molto mossi i bacini prospicienti le Bocche di Bonifacio e dalla sera molto mossi l’Adriatico settentrionale, il Mar Ligure, il Tirreno centro-settentrionale, fino ad agitati il Mar Ligure al largo ed il Mare di Sardegna.
Il Bollettino di Vigilanza Meteorologica Nazionale per Martedì 26 Marzo 2019
Precipitazioni:
– sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Marche, Abruzzo, Molise, Puglia centro-settentrionale, con quantitativi cumulati generalmente moderati;
– da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Umbria, Appennino tosco-romagnolo, Lazio, Sardegna orientale, resto del Sud peninsulare e Sicilia settentrionale, con quantitativi cumulati da deboli a puntualmente moderati.
Nevicate: sui settori alpini centrali di confine; a quote superiori a 700-900 m sull’Appennino centro-settentrionale; dal pomeriggio a quote superiori a 1000-1200 m sull’Appennino meridionale, con apporti al suolo da deboli a moderati.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: in generale sensibile o marcato calo su tutte le regioni, specie su quelle peninsulari e su quelle del versante Adriatico centro-meridionale.
Venti: forti di Favonio sui settori alpini; forti dai quadranti settentrionali sulle restanti regioni peninsulari e sulla Sardegna, con rinforzi di burrasca sui settori montuosi e sull’isola; tendenti a forti occidentali sulla Sicilia, in graduale rotazione da nord-ovest e rinforzo fino a burrasca.
Mari: molto mossi il Mar Ligure, il Tirreno settentrionale e l’Adriatico, con moto ondoso in graduale calo sui bacini settentrionali; da molto mossi ad agitati il Tirreno centro-meridionale, Mare e Canale di Sardegna, in estensione a Stretto di Sicilia ed in serata allo Ionio.