Clima: il lago Ciad è sempre più asciutto

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”Il lago Ciad, considerato da sempre un mare interno, si asciuga ogni giorno di più. Una situazione vissuta con angoscia dalle migliaia di persone che vivono nel bacino del lago. Popolazioni che assistono impotenti alla morte lenta della loro ragione di vita’‘. Lo ha dichiarato il ministro della Giustizia del Ciad, Djimet Arabi, davanti al Consiglio dei diritti dell’uomo riunito a Ginevra.

Quella dei riflessi dei cambiamenti climatici, ha ricordato il ministro, sono solo alcuni dei problemi a cui il Ciad deve far fronte, oltre al terrorismo e alla povertà. Come sottolinea da sempre l’Onu, i cambiamenti climatici rappresentano una delle minacce peggiori alla sicurezza di un Paese e il Ciad ne è un esempio tra i più drammatici.

La profonda crisi che vive da tempo il Paese è legata alla tragica riduzione del lago Ciad, fonte di vita per milioni di persone. Le sue acque, che assicurano risorse idriche a più di 20 milioni di abitanti che vivono nei paesi che circondano il bacino, si sono ridotte in pochi anni del 90%, con effetti negativi sull’economia e sulla sicurezza, esponendo la popolazione a rischi di estremismo violento, come quello di Boko Haram.

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