Crotone, negato lo stato di calamità: il sindaco incontra gli imprenditori

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Oggi il sindaco di Crotone Ugo Pugliese ha incontrato gli imprenditori che hanno subito danni dagli eventi calamitosi del 20 e 25 novembre scorsi a seguito del mancato riconoscimento dello stato di calamità da parte del Governo.

Alla riunione, finalizzata a fare il punto della situazione e trovare una linea comune di procedura, hanno partecipato l’assessore alle Attività produttive Sabrina Gentile, l’assessore alla Protezione civile Leo Pedace, la consigliera regionale Flora Sculco e, tra gli altri, il presidente di Confindustria Crotone Michele Lucente.

E’ necessario, alla luce di quanto verificatosi, fare fronte comune“, ha il sindaco Pugliese, che ha proposto l’istituzione di un tavolo tecnico regionale aperto a tutte le rappresentanze istituzionali del territorio.

La riunione è stata anche occasione per la redazione e condivisione di un documento nel quale l’amministrazione propone la predisposizione di una relazione unica sottoscritta da Comune ed associazioni di categoria che rappresenta al ministero dello Sviluppo economico, al ministero dell’Economia e finanze e al ministero del Sud le conseguenze subite dall’ambiente imprenditoriale crotonese a seguito degli eventi calamitosi del 20 e 25 novembre 2018.

Tale relazione – si legge in una nota – dovrà specificare: i settori produttivi coinvolti, gli effetti in termini di indotto, le conseguenze a livello occupazionale, i danni strutturali per singola impresa. Si proporrà ai ministeri che hanno specifica competenza di concedere un moratoria per almeno tre anni sulle imposte del Governo centrale. Ed inoltre di prevedere agevolazioni fiscali in termini di esenzione di imposta o crediti di imposta per investimenti destinati alla ristrutturazione aziendale. Inoltre sgravi contributivi sui lavoratori. Ed accesso ad un fondo di garanzia per l’accensione di finanziamenti destinati alla ristrutturazione aziendale e comunque garantito dalla Regione Calabria“. Se ci sarà il Consiglio dei Ministri in Calabria – conclude Pugliese – sarebbe opportuno che si inserisse nell’agenda di Governo anche la problematica che investe in nostri imprenditori“.

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