Almeno 19 dipendenti delle Nazioni Unite, o di organizzazioni affiliate all’Onu (tra cui 7 del World Food Program basato a Roma), hanno perso la vita nella tragedia aerea in Etiopia.
L’Onu ha precisato che tra le vittime del suo staff, 6 sono dipendenti dei suoi uffici di Nairobi, 2 dell’Alto commissariato per i diritti umani e 2 dell’Unione internazionale per le telecomunicazioni.
La rotta fra Addis Abeba e Nairobi viene definita “shuttle dell’Onu” per via della frequenza con cui viene usata da dipendenti delle organizzazioni internazionali.
Tra l’altro si apre oggi l’Assemblea sull’ambiente dell’Onu a Nairobi alla quale parteciperanno il segretario generale Antonio Guterres e il presidente francese Emmanuel Macron.
Tra le vittime dell’incidente aereo del velivolo Ethiopian Airlines, vi sono 8 italiani, 32 kenioti, 18 canadesi, 9 francesi e 9 etiopi, 8 americani, 8 cinesi, 7 britannici, 3 russi.