Il Giappone oggi si ferma, nel ricordo dell’8° anniversario del disastro di Fukushima: l’11 Marzo 2011 un sisma magnitudo 9 ha generato uno tsunami, che ha investito la nota centrale nucleare con conseguente propagarsi delle radiazioni.
Alle 14:46 ora locale è stato osservato un minuto di silenzio in numerose località, nell’esatto orario in cui si è verificato il terremoto.
Secondo dati governativi, quasi 16mila persone sono morte in seguono al maremoto, e oltre 2.500 risultano ancora disperse. Almeno 3.700 persone sono decedute per problemi di salute associati al disastro. Oltre 470mila residenti sono stati costretti ad abbandonare le loro abitazioni in prossimità della zona di evacuazione, 50mila dei quali risultano ancora sfollati.
I lavori di bonifica dell’impianto richiederanno decenni, e procedono con difficoltà a causa dell’alto livello di radiazioni.