Nell’ultimo rapporto sul tema, il World Economic Forum lancia l’allarme: la transizione energetica mondiale è “in dubbio” e i progressi su disponibilità e sostenibilità sono “in stallo“.
Secondo il report, “i sistemi energetici mondiali sono diventati meno disponibili e non sono più sostenibili a livello ambientale di quanto non fossero 5 anni fa“.
L’accesso all’energia è “sostanzialmente migliorato, con meno di un miliardo di persone che oggi vivono senza disponibilità di energia“, ma “le preoccupazioni sull’avanzamento della transizione energetica stanno aumentando“.
La classifica dei Paesi più virtuosi è la seguente: la Svezia è in testa con il 74,9%, seguita dalla Svizzera con il 74,3% e dalla Norvegia con il 73,4%.
L’Italia si posiziona al 29° posto con il 62%: il nostro Paese è 20° con il 70% sul fronte delle performance di sistema, ma soltanto 36° con il 54% sulla preparazione alla transizione.
Sul fronte della preparazione alla transizione energetica, i migliori risultati sono stati registrati dalle economie più piccole: soltanto il Regno Unito, tra i Paesi del G7, entra nella specifica top ten.