Fratelli e sorelle minori sono più intrepidi, avventurosi e ribelli: convinzione fondata o falso mito?

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Una convinzione diffusa, anche in ambito scientifico, quella che sosterrebbe che fratelli e sorelle minori sono più intrepidi, avventurosi e ribelli rispetto ai primogeniti. Ma ora un nuovo studio dimostra che non è così. E’ quanto afferma la ricerca guidata dall’Istituto Max Planck per lo sviluppo umano e pubblicata sulla rivista scientifica Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS), la quale smentisce l’idea venuta alla ribalta negli anni ’90, con il lavoro dello storico della scienza Frank Sulloway.

Sulloway,nel tentativo di individuare il motivo per cui alcune persone diventano “rivoluzionarie” nel campo della politica o della scienza, ipotizzava (secondo il suo modello di dinamica familiare) che i primogeniti erano più sicuri dell’attenzione dei genitori mentre i fratelli più piccoli, dovendo lottare per trovare una “nicchia“, erano statisticamente più propensi a scenari futuri più impegnativi. Ma oggi il modello di Sulloway è visto in modo più critico.

Per la ricerca gli studiosi hanno esaminato i dati del sondaggio SOEP in Germania – un insieme di dati che comprendono composizione della famiglia, occupazione, impiego, guadagni, salute e soddisfazione della vita – elaborati su 30.000 e raccolti con cadenza annuale. Osservando le risposte dei primogeniti e confrontandole con quelle dei fratelli più piccoli e nel 96% dei casi non e’ stata trovata alcuna relazione tra l’ordine di nascita e la propensione al rischioStesso risultato dal riesame dei dati di un altro studio, quello di Basilea-Berlino, non e’ stata trovata correlazione.

Infine, è stato anche analizzato l’ordine di nascita di quasi 200 famosi esploratori e rivoluzionari. “Abbiamo consultato i libri di storia per vedere se la scelta di diventare un esploratore o un rivoluzionario dipendesse dall’ordine di nascita – evidenzia Tomas Lejarraga, l’autore principale dello studio – ma non abbiamo trovato modelli statistici“.
Ad esempio Martin Lutero e Cristoforo Colombo erano primogeniti, così come Ernesto ‘Che’ Guevara, ma al contrario Charles Darwin e Rosa Luxemburg erano figli minori, quindi secondo gli studiosi non c’è una diretta correlazione individuabile, poiché esistono diversi fattori che spingono a scegliere il rischio.

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