Il pensiero comune che le donne e gli uomini ragionino diversamente è un argomento da sempre dibattuto, ma ora potrebbe essere arrivata la conferma della scienza.
Almeno da quanto emerso da uno studio della New York University Langone, pubblicato sulla rivista Developmental Cognitive Neuroscience.
A questa conclusione sono arrivati gli scienziati che hanno effettuato le scansioni cerebrali di 118 feti durante la seconda parte della gravidanza con lo scopo di analizzare i legami tra genere e connettività di un cervello in via di sviluppo.
Pertanto, una delle principali differenze individuate è nella connettività tra aree distanti del cervello.
Il cervello femminile che cresce all’interno dell’utero produce reti “a lungo raggio” al contrario quello dei maschi che è più suscettibile alle influenze ambientali.
C’è da dire che queste conclusioni non trovano tutta la comunità scientifica d’accordo, c’è infatti chi ritiene che le influenze sociali siano più importanti.