“Questa è davvero l’ultima chiamata non perché sia uno slogan ma perché siamo già il ritardo, il pianeta è intossicato il valore di CO2 è il massimo registrato negli ultimi 3 milioni di anni e per non peggiorare la situazione dobbiamo agire adesso, quindi la cura va fatta subito, senza indugiare neanche un giorno“: lo ha dichiarato oggi, in occasione del Global Strike for Future, il climatologo Luca Mercalli, che partecipa al corteo a Torino. “Occorre sprecare di meno, consumare meno e quello che si consuma deve essere basato sulle energie rinnovabili, non sul carbone, sul petrolio e sul gas. Prevede anche un enorme investimento tecnologico, nessuno dice che dobbiamo tornare alla candela, ma ci vuole anche un grande impegno etico, come ha detto Papa Francesco nella sua enciclica di ormai quattro anni fa, ‘Laudato si”. “Il campanello d’allarme che è finito il tempo delle parole ed è il tempo di agire ce lo dice che sono poco più delle 10 del mattino del 15 marzo e stiamo tutti soffrendo il caldo, la temperatura sta crescendo su tutto il pianeta e non solo gli studiosi ma anche la gente comune si sta accorgendo che qualcosa non funziona più“.