Entro questa settimana dovrebbe arrivare il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale per l’alluvione del Reno del 2 febbraio scorso nel bolognese.
L’istruttoria della Protezione civile è stata completata intorno al 9 marzo e si attende solo il via libera di Palazzo Chigi che dovrebbe arrivare nel primo Consiglio dei ministri. “Ci attendiamo che questa settimana il Governo possa dichiarare lo stato di emergenza nazionale”, ha annunciato l’assessore regionale all’Ambiente Paola Gazzolo, oggi, durante una conferenza stampa in Regione.
“Verranno messe a disposizione le prime risorse per gli interventi di somma urgenza. Nel frattempo abbiamo utilizzato fondi regionali per intervenire e rimaniamo a disposizione. Vedremo con quale somma e quale modalità il Governo deciderà di intervenire” ha aggiunto. I danni per l’allagamento della pianura tra Castel Maggiore e Argelato, i comuni del bolognese più colpiti – ha ricordato Gazzolo -, sono stati stimati in 9 milioni di euro; 30 milioni e 200mila euro il totale dei danni in tutta l’Emilia-Romagna.
“Mi auguro che il governo riesca a risarcire tutti” auspica il presidente regionale Stefano Bonaccini che ricorda che ”a Lentigione (Reggio Emilia) non è successo e ci ha pensato la Regione Emilia-Romagna con un milione di euro”.
”Invito i parlamentari dei partiti di Governo a darsi da fare in questo senso” ha aggiunto. ”Se il Governo farà il suo dovere applaudirò – ha chiarito -, in caso contrario faremo di tutto per aggiungere le risorse che mancano”. Tra gli interventi del piano contro il dissesto idrogeologico, presentati oggi dalla Regione e che partiranno entro settembre, c’e’ anche il ripristino dell’argine sul Reno ad Argelato che costerà circa 75.000 euro.