Oggi, 13 marzo, in Inghilterra è il National No Smoking Day, giornata dedicata a combattere l’utilizzo delle sigarette. Le autorità esortano i fumatori a utilizzare l’opportunità come il momento perfetto per abbandonare questa abitudine molto dannosa per la salute.
Si stima che il fumo uccida ancora circa 100.000 persone all’anno nel Regno Unito, con la pratica che è collegata ad un aumento del rischio di oltre 50 gravi condizioni di salute, come vari tumori, malattie cardiovascolari, ictus e broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), definizione sotto la quale rientrano malattie polmonari progressive come enfisema, bronchite cronica e asma irreversibile. Il fumo rimane una delle più grandi cause di morte e malattie in tutto il mondo.
Oltre ai suoi effetti negativi sulla salute, il fumo è noto per essere un “vizio” molto costoso. In media, la maggior parte delle persone che smette di fumare risparmia circa 250 sterline al mese in Regno Unito, che corrispondono a quasi 3.000 sterline all’anno.
Smettere di fumare non è sempre così semplice per molte persone, grazie alla natura della nicotina che crea dipendenza. Ma anche trovare il giusto supporto è un processo fondamentale nella strada verso la disassuefazione poiché quello che potrebbe funzionare per una persona potrebbe non essere altrettanto efficace per un’altra.
Tra le misure adottate dal National Health Service britannico per combattere questa emergenza sanitaria, è stata istituita una piattaforma personalizzata che aiuta i fumatori a trovare il supporto specifico di cui necessitano. Oltre a chiedere quante sigarette al giorno tendono a fumare e quanto tempo passa al mattino prima di avere la voglia di fumare la prima, la piattaforma considera anche qualsiasi altra tattica disponibile per smettere di fumare, come supporto del medico/farmacista, servizi per smettere di fumare, sigarette elettroniche, cerotti, gomme, pastiglie, spray per smettere di fumare o qualsiasi altra forma di terapia sostitutiva nicotinica o semplicemente la forza di volontà di un singolo individuo.
Altri consigli utili includono tenere mani e bocca occupate, socializzare più spesso con persone che non fumano, aumentare l’attività fisica e identificare i momenti in cui si ha la maggiore voglia di fumare, per esempio dopo un pasto o quando si è sotto stress. Secondo il sito della National Health Service, i cambiamenti iniziano a verificarsi entro 48 ore dall’ultimo tiro di sigaretta, quindi cosa aspettate?