Il Marocco ha deciso di non aggiornare le lancette degli orologi con l’arrivo dell’ora legale. Ma orologi elettronici, telefonini e computer si aggiornano in automatico, dunque molti si sono ritrovati un’ora avanti. Disorientamento e vita quotidiana complicata stanno segnando questa strana domenica marocchina. Treni che partono in orario e passeggeri che arrivano in ritardo, saracinesche che si alzano prima del dovuto. Alcune moschee, per non sbagliare, hanno fatto due volte l’appello alla prima preghiera mattutina, il ‘fajre‘. Dal 28 ottobre l’esecutivo marocchino guidato da Saaladdine El Othmani, ha stabilito per decreto che in Marocco non ci sarà più ora legale. La decisione ha fatto discutere e crea malumori, soprattutto nella scuola, ma non ci sono stati ripensamenti. Le lancette ferme a GMT+1 non dovranno più essere spostate in avanti o indietro, tranne che nel periodo di Ramadan. Il mese sacro dell’Islam, che quest’anno cade a maggio, crea una situazione particolare e per questo, di fatto, sospende la decisione governativa togliendo l’ora in più e riportando il Marocco ai parametri GMT, per arrivare un’ora prima all’interruzione del digiuno.
Ora legale, il Marocco la elimina già da quest’anno: oggi il Paese è nel caos più totale
Treni puntuali e passeggeri in ritardo, negozi che aprono troppo presto, disorientamento: il Marocco non adotta l'ora legale, ma telefoni e computer si sono aggiornati in automatico