Spazio: destinazione Luna per Orion ed Esprit

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Orion potrebbe volare a bordo di un lanciatore commerciale. E’ quanto dichiarato dal numero uno della Nasa durante una riunione al Senato dove si è discusso del futuro della navetta parte dello Space Launch System. Orion – spiega Global Science – dovrebbe partire per la Exploration Mission -1 nel 2020 per una missione senza equipaggio diretta verso l’orbita lunare retrograda con lo scopo di dimostrare l’affidabilità dell’SLS e dei sistemi principali di Orion, incluso il modulo di servizio europeo, ma i diversi ritardi accumulati, potrebbero far slittare ulteriormente il volo inaugurale.

Orion e Sls avranno anche il compito di trasportare gli astronauti sul Lunar Gateway, la stazione posta in orbita cislunare che supporterà l’accesso di missioni umane e robotiche sulla Luna. Il gateway sarà composto da una serie di moduli di cui due l’Esprit e l’I-Hab che rappresentano una parte dei contributi Esa al gateway e i cui studi preliminari saranno affidati all’industria italiana. Nel dettaglio Esprit include sistemi di stoccaggio e rifornimento del propellente e l’I-Hab un elemento pressurizzato per l’equipaggio con funzionalità di attracco per i veicoli spaziali provenienti dalla terra.

Nel frattempo il futuro di Sls e Orion è ancora incerto: la Nasa non ha ancora preso contatti con le aziende – come la United Space Alliance o SpaceX–  che potrebbero fornire i lanciatori alternativi. Uno dei problemi primari è la disponibilità dei lanciatori commerciali che non riuscirebbero ad essere modificati per fare posto a Orion  in un lasso temporale così breve. La via più semplice da percorrere, prevede la modifica dei veicoli già in fase di sviluppo che potrebbero essere riassegnati a missioni appositamente dedicate al trasporto di Orion.

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