Vaccini: ultimo giorno per regolarizzarsi, arrivano notizie dei primi bambini esclusi dalle scuole

MeteoWeb

Oggi è l’ultimo giorno per regolarizzarsi con i vaccini: da domani la legge Lorenzin verrà applicata alla lettera. E già oggi arrivano le prime notizie di bambini esclusi dalle scuole. Ecco la situazione in tutta Italia.

Il terzo circolo scolastico di Pagani, nel salernitano, è uno degli istituti dove è stato applicato a partire da oggi lo stop ai bambini non vaccinati. Il preside Attilio Trusio, infatti, ha allontanato tre bambini dalla scuola materna di Pagani. Le famiglie erano state già avvertite venerdì. Si tratta di tre bambini, due di cinque anni ed uno di quattro. Uno di loro è figlio di una famiglia no vax che nei giorni scorsi ha ribadito al preside la volontà di non vaccinare il proprio figlio, mentre le altre due famiglie – secondo il racconto del preside – sarebbero pronti alle vaccinazioni e quindi a far ritornare i propri figli a scuola il prima possibile. “Ho applicato una normativa dello Stato – spiega il preside Trusio – tutto qui. Due famiglie hanno dichiarato che sono pronte a vaccinare i propri figli”.

All’inizio dell’anno scolastico erano un centinaio i bimbi non in regola iscritti agli asili e alle scuole di infanzia del Comune di Rimini. Sfruttando le diverse scadenze e modalità per assolvere l’obbligo, la maggior parte di questi cento hanno assolto all’obbligo vaccinale, rimanendo solamente 28 quelli ancora non in regola. Nello specifico si tratta di 23 iscritti non in regola alle scuole di infanzia (su 1.200 iscritti) e 5 ai nidi (su un totale di 490 iscritti). Il comune di Rimini, da sempre, rappresenta una roccaforte dei no-vax. Il resto dell’Emilia-Romagna, invece, si allinea al trend regionale che vede una copertura vaccinale di oltre il 95% (quindi il superamento della soglia ‘di gregge’). L’Emilia-Romagna è una delle regioni più virtuose d’Italia, sul fronte vaccini, e si è dotata di una legge sull’obbligo vaccinale che ha fatto da apripista a quella nazionale.

Con oggi – è il commento di Mattia Morolli, assessore ai servizi educativi del Comune di Rimini – scade l’ultimo termine previsto dalla legge Lorenzin per l’adempimento dell’obbligo vaccinale. Un iter ancora oggi troppo incerto e messo continuamente in discussione da chi, a livello nazionale, dovrebbe invece garantirne l’applicazione. A Rimini la strada è segnata, come dimostrano i dati, che segnalano un progressivo recupero nella copertura vaccinale della popolazione”. “Partivamo con numeri a tre cifre – sottolinea – e, a 24 ore dalla chiusura dei termini, siamo riusciti a recuperarne i due terzi. Questo significa che c’è ancora tanto da fare ma, soprattutto, che la strada intrapresa è quella giusta”.

“Come già annunciato, e previsto dalla legge – annuncia -, segnaleremo questi casi ad Ausl e Procura. Continueremo come prima con la nostra azione che, da una parte porterà avanti le azioni amministrative di controllo e verifica e, dall’altra, promuoverà la sensibilizzazione culturale e scientifica delle famiglie”. Da domani – avverte il Comune di Rimini – , i genitori che non hanno presentato alle scuole la certificazione originale sulle vaccinazioni dei figli, vanno incontro alle sanzioni previste dalla legge Lorenzin, che arrivano fino all’esclusione da scuola per i nidi e per quelle dell’infanzia. Da domani mattina, per chi non si presenterà a scuola con il certificato richiesto, verrà dunque applicato quanto previsto dalla legge. Questo significa che nei nidi e nelle scuole dell’infanzia i bambini sprovvisti di certificato non potranno entrare.

Scadeva ieri, infatti, il termine per assolvere all’obbligo vaccinale per le famiglie che – pur ancora non in regola – si erano avvalse (entro il 10 settembre) della possibilità di sottoscrivere l’impegno di chiedere all’Asl un appuntamento per iniziare l’iter ed assolvere all’adempimento dell’obbligo vaccinale. Essendo il 10 marzo giorno festivo, per i servizi comunali il termine è stato prorogato al primo giorno lavorativo, ovvero per tutta la giornata di oggi. I genitori che non hanno presentato alle scuole la certificazione originale sulle vaccinazioni dei figli vanno incontro alle sanzioni previste dalla legge Lorenzin. Il Comune di Rimini ha già preparato una lettera in cui si informa che, visto che l’inizio dell’iter vaccinale costituisce requisito per continuare a frequentare, fino alla fine dell’anno scolastico o del calendario annuale, i servizi educativi per l’infanzia e le scuole dell’infanzia, si è provvederà a segnalare (da domani mattina) all’Asl competente che il minore non potrà più frequentare la scuola o il nido d’infanzia. Gli alunni per i quali non è stata presenta la documentazione richiesta dalla legge non potranno dunque più frequentare nidi e scuole dell’infanzia, mentre i genitori saranno segnalati all’Ausl e alla Procura.

“Sono tre i bambini non in regola con le vaccinazioni che questa mattina non sono stati ammessi a scuola“. Lo afferma all’ANSA Giovanna Martano, preside dell’Istituto Comprensivo Capraro di Procida (198 bambini) che rileva anche qualche tensione con una delle tre famiglie no vax, sottolineando che “noi abbiamo applicato la legge ma sarebbe auspicabile che la politica si assumesse le proprie responsabilita’, senza scaricare tutto su comuni dirigenti scolastici“. I genitori dei alunni della scuola materna erano stati “avvisati in diverse occasioni dell’avvicinarsi della scadenza del 10 marzo”, afferma Martano, e stamattina ai genitori non rimasto che lasciare i figli a casa “e venire a ritirare il decreto di sospensione dalla frequenza”. “Due delle famiglie – spiega Martano – hanno deciso di aderire alla campagna di vaccinazione prevista dalla legge ma hanno cominciato in ritardo e quindi devono rispettare i tempi necessari tra un vaccino e l’altro, per questo nel frattempo i bambini non potranno frequentare”. Nella scuola, spiega ancora Martano “non ci sono bambini immunodepressi, ce n’e’ solo uno che ha un esonero dai Vaccini per una prescrizione medica”. Al momento e’ invece in via di completamento la verifica degli alunni delle elementari di una scuola che ha in tutto 956 alunni. “La scadenza del 10 marzo – sottolinea il dirigente scolastico – era di domenica, quindi da oggi stiamo completando le verifiche alla scuola primaria ed entro domani avro’ gli elenchi aggiornati per le opportune segnalazioni”.

Da oggi i bambini non in regola con le vaccinazioni in Friuli Venezia Giulia (circa 2 mila, cioè il 4% del totale) non potranno entrare negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia, mentre per le scuole dell’obbligo dovrebbero scattare le multi ai genitori. E le prime esclusioni oggi – come riferisce il Messaggero Veneto di Udine – si sono registrate all’Istituto comprensivo di Pagnacco, che racchiude le scuole materne di Pagnacco, Moruzzo e Colloredo di Monte Albano. Qui i bambini non ammessi dopo i primi controlli sono tre. “La Asl ci ha segnalato tre casi in cui la certificazione non e’ corretta – spiega il dirigente dell’istituto, Stefano Stefanel -. Abbiamo quindi inviato una comunicazione ufficiale alle famiglie: fino a che non avranno rispettato quanto previsto dalla normativa, i bambini non potranno rientrare in classe“. All’asilo di Latisana (Udine) invece una mamma si e’ presentata senza la documentazione prevista ed e’ stata bloccata all’ingresso, dove erano presenti anche i carabinieri. La donna e’ entrata nella scuola, ma subito dopo si e’ allontanata assieme alla bambina. A Udine le operazioni di ingresso a scuole materne e asili nido sono state piu’ tranquille. Appena un paio i casi di sospensioni registrati in citta’, ma che le scuole avevano gia’ risolto – incontrando i genitori – la scorsa settimana.

Condividi