“Ho consegnato la Bandiera, il nostro Tricolore al sindaco di Rapone bellissimo borgo che conta circa 943 abitanti ed è nella provincia di Potenza – ha affermato Vienna Cammarota – dove sono stata accolta davvero bene. Poi ho raggiunto anche Ruvo del Monte che conta ben 1054 abitanti. Alcuni scavi archeologici hanno portato alla luce più di un centinaio di tombe con i relativi corredi funerari, risalenti al VII-V secolo a.C. I ricchi corredi sono ora custoditi parte nel Museo Archeologico Nazionale del Malfese, parte nel Museo Civico Archeologico. Le campagne di scavo regolare durarono, con soluzione di continuità, dal 1978 sino al 1989 e furono condotte dal professor Angelo Bottini, poi divenuto sovrintendente di Roma. Un resoconto dettagliato di quanto rinvenuto a Ruvo del Monte, con foto, descrizioni, disegni e planimetrie, è contenuto negli “Atti dell’Accademia Nazionale Dei Lincei – Notizie Degli Scavi Di Antichità” Serie Ottava – Volume XXXV – 1981 Pagg.183-288.
Prova della successiva presenza romana e cristiana nella zona è data dal ritrovamento di un cippo funerario che reca un’epigrafe latina”.
Ed ora Vienna è in cammino verso Atella.
“Borgo di circa 3841 abitanti – ha concluso Vienna Cammarota – ma Atella ha una storia importante. Sebbene la sua fondazione sia datata al trecento, esistono alcune ipotesi che identificano un’origine ancor più antica del comune. Alcuni ritengono che Atella fosse stata fondata nel III secolo a.C. da profughi provenienti dall’omonima città campana, o che fosse sorta sulle rovine di un’altra città, Celenna, menzionata dal poeta latino Virgilio nell’Eneide. Alcuni reperti, come una necropoli del IV secolo a.C. e un sarcofago d’epoca imperiale romana, sembrano comprovare un’origine più antica di quella riconosciuta attualmente. Nei pressi della “Torre degli Embrici”, scavi archeologici hanno riportato alla luce un insediamento agricolo – termale, risalente agli ultimi secoli prima di Cristo e occupato fino al tardo Medioevo.
Una bolla di Papa Eugenio III, datata 1152 diede vita a “Santa Maria di Rivonigro”, casale del feudo di Atella, a sua volta appartenente al vescovo di Rapolla”.
Vienna Cammarota, all’età di 69 anni sta unendo, a piedi, i borghi dell’entroterra: ha già attraversato Colliano, Valva, Laviano, Santomenna, Pescopagano, Rapone, Ruvo del Monte.
Vienna Cammarota, le grandi imprese
La Guida Ambientale Escursionistica salernitana, oggi 69 enne, è stata l’unica donna al mondo che ben 231 anni dopo Wolfgang Goethe, ha ripercorso a piedi il Viaggio dello scrittore tedesco, partendo nell’Agosto del 2017 dalla città termale di Karlovy Vary, Repubblica Ceca ed arrivando a Messina nel Giugno del 2018. Centinaia di borghi attraversati, Vienna è stata accolta da sindaci, scuole, cittadini, rappresentanti del mondo intellettuale femminile. A Selinunte con l’Assessore ai Beni Culturali della Regione Sicilia, Sebastiano Tusa e il Direttore del Parco Archeologico di Selinunte, Enrico Caruso, riportò alla luce il Battistero Bizantino, unica testimonianza del Cristianesimo in quella che è la Porta sul Mediterraneo.
A Palermo è stata accolta presso i Padiglioni della Biennale Internazionale di Arte Sacra, dalla contessa Chiara Modica Donà dalle Rose ed a Palazzo Riso da Valeria Patrizia Li Vigni, Presidente del Polo Museale di Arte Contemporanea della Sicilia.
Tutto il Nord Italia ha risposto in modo importante. Vienna Cammarota è stata accolta da Direttori di Musei in Veneto, Trentino, Emilia-Romagna, Toscana, presso la Casa di Goethe in Via del Corso a Roma.
A Napoli straordinario incontro ed accoglienza all’Istituto Goethe e calorosa accoglienza a Palazzo San Giacomo, dove l’Assessore alle Politiche Giovanili, Alessandra Clemente, le consegnò la Medaglia d’Oro del sindaco di Napoli.
Nel 2016, nell’anno della Misericordia di Papa Francesco, Vienna, partì dal Parco Nazionale del Cilento e dopo avere traversato i borghi cilentani, facendo tappa presso i Santuari, entrò in Puglia descrivendo gli antichi tratturi della Transumanza, concluse il percorso da Padre Pio.
Più di 150 i borghi attraversati e quasi in tutti i borghi, Vienna Cammarota è stata ricevuta dai massimi rappresentanti delle istituzioni e della cultura. Centinaia gli studenti che hanno voluto incontrare la Guida salernitana. Alcune scuole hanno anche realizzato attività didattiche e lavori multimediali ricostruendo il percorso geografico compiuto da Vienna Cammarota, come ad esempio i ragazzi dell’Istituto scolastico “Guglielmo Marconi” di Licata.
Vienna Cammarota ha attraversato a piedi il Madagascar, l’Amazzonia, il Tibet, Israele, Palestina.