Ambiente, Enpa: i lupi non sono un’emergenza di ordine pubblico

"I lupi non rappresentano emergenza di ordine pubblico: nel 2018, dice Eurac Reserach, in Trentino ci sono state 65 predazioni, con 76.5000 euro di indennizzo"
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“I lupi non rappresentano emergenza di ordine pubblico: nel 2018, dice Eurac Reserach, in Trentino ci sono state 65 predazioni, con 76.5000 euro di indennizzo. Sono invece un preziosissimo equilibratore biologico, perche’ con la loro attivita’ predatoria mantengono in equilibrio le popolazioni degli altri selvatici. Dunque, non c’e’ nessuna emergenza, se non quella creata ad arte per guadagnare qualche voto in piu’ alle prossime elezioni”.

Lo dichiara la presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi, commentando la circolare del Ministero dell’Interno sui lupi. “Ci chiediamo quale valore potrebbe avere una circolare che sembra voler reintrodurre le uccisioni – aggiunge Rocchi -, dopo il lavoro tanto autorevole e di solide basi scientifiche portato a termine dal ministro dell’Ambiente con il nuovo Piano Lupo”.

“Il ministro dell’Interno – prosegue Rocchi – dovrebbe spiegare quali criteri scientifici devono essere utilizzati per definire un lupo come “problematico” o “pericoloso”, visto che, tra l’altro, l’Italia non registra aggressioni da parte di lupi da almeno duecento anni. In pratica dalla morte di Napoleone Bonaparte. Inoltre e’ doveroso sottolineare che proprio quei politici che invocano a gran voce lo sterminio del lupo, principale predatore del cinghiale, sono gli stessi che alimentano campagne allarmistiche contro i cinghiali”. “Se anche un solo esemplare dovesse essere ucciso – ha concluso Rocchi -, il nostro ufficio legale e’ pronto a intervenire con esposti e denunce”.

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