Ambiente, l’esperto: “Bene la lotta all’inquinamento, ma la CO2 sta devastando il pianeta”

"I poveri del pianeta saranno le prime vittime del cambiamento climatico, ma se non si interviene nei prossimi 30 anni i suoi effetti devastanti saranno inarrestabili pure per noi, anche perché nel 2050 la popolazione mondiale sarà passata da da 7,5 a 10 miliardi''
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“I poveri del pianeta saranno le prime vittime del cambiamento climatico, ma se non si interviene nei prossimi 30 anni i suoi effetti devastanti saranno inarrestabili pure per noi, anche perché nel 2050 la popolazione mondiale sarà passata da da 7,5 a 10 miliardi’‘. Così il ricercatore del Cnr Nicola Armaroli è intervenuto a margine della tavola rotonda ‘‘Sostenere la sostenibilità. Impegno e condivisione per muoversi verso un futuro migliore”, nella prima giornata di BluE, il format dedicato alla mobilità sostenibile di scena nel mezzanino della fermata di Porta Venezia della linea 1 della metropolitana di Milano.

”Negli ultimi 30 anni l’umanità ha fatto grandi progressi nella lotta all’inquinamento, oggi un’auto inquina oltre il 90% in meno — ha proseguito Armaroli — ma non ci siamo accorti che le auto, anche se non solo le auto, emettono CO2, un gas impercettibile, inodore e incolore e che sta alterando il clima del pianeta. Si tratta di un inquinante globale, causa di un problema che sta crescendo e il ostro obiettivo deve essere eliminare la CO2 dall’atmosfera, cosa che non è affatto facile”.

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