L’Australia dichiara guerra ai gatti randagi: vuole ucciderne 2 milioni

In Australia, la "guerra" contro i gatti randagi è dovuta al fatto che i felini sono degli "assassini"
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L’Australia dichiara guerra ai gatti randagi: il governo ne vuole sopprimere 2 milioni entro il prossimo anno.
Il “problema”, tra l’altro, non riguarda solo l’Australia, ma anche la Nuova Zelanda, dove un ecologista di fama ha proposto un futuro senza gatti nel quale gatti domestici e randagi siano sotto controllo pena la loro eliminazione immediata.
La guerra lanciata 4 anni fa contro i gatti randagi è dovuta al fatto che i felini sono degli “assassini”: dalla loro introduzione in Australia da parte dei coloni europei hanno contribuito alla scomparsa di circa 20 specie di mammiferi endemiche, ha spiegato al Sydney Morning Herald Gregory Andrews, commissario nazionale per le specie minacciate di estinzione. Secondo Andrews, si tratta della più grande minaccia che incombe sulla fauna autoctona dell’Australia.

Si stima che siano stati uccisi dai gatti più di un milione di uccelli e 1,7 milioni di rettili in Australia,  ha dichiarato alla CNN un portavoce del Ministero dell’Ambiente, citando ricerche scientifiche.

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