Il 1 Maggio 120 escursioni in tutta Italia. A Roma l’arrivo di 100 canoisti da 30 Nazioni. In Campania saremo sulle bocche del Vesuvio del 1906. Nelle Marche sulle faglie del 2016. Tanti gli eventi. Ad esempio a Pescia, in Toscana l’opportunità di essere nei luoghi di Manrico Ducceschi, ragazzo che nel 1943 con altri giovani iniziò a dare vita all’ XI Zona Patrioti. In Umbria escursione nelle campagne di Orvieto. In Piemonte, ad Ameno, sul Lago d’Orta la “Settimana del Quadrifoglio”. A Cervasca, in provincia di Cuneo, escursione botanica. In Liguria sui “Sentieri del Golfo” da Diano San Pietro a Monte Lago. In Campania alle ore 16 e 30, partenza da Ottaviano, sul Vesuvio per visita alle bocche vulcaniche del 1906 ma anche in mattinata nel Cilento all’Oasi Castaneto nei pressi di Marina di Camerota
Poi a Chamois il comune più alto della Valle d’Aosta con case in legno antecedenti alla scoperta dell’America. In Emilia – Romagna a Pedrosa visita al Palazzo Albergati di età barocca, la più importante ed imponente opera architettonica del Barocco. In Basilicata trekking in un paesaggio carsico unico disegnato dal torrente Platano,nel Parco Nazionale del Pollino.
Sardegna in SUP lungo tutta la costa Sud. In Sicilia uno stabilimento risalente all’epoca romana per la lavorazione del pesce.
Umbria e Marche – Con gli geologi dell’Università di Camerino sulle Faglie di Castelluccio – Poi Primo Maggio anche tra Fioritura del Monte Catria
“Per il 1 Maggio targato Aigae, escursione organizzata dai geologi e dalle Guide AIGAE. Ben 9 Km che avranno come scenario uno degli altopiani più affascinanti e suggestivi dell’Appennino Centrale, da molti definita una “cattedrale naturale in mezzo all’Italia”. Si partirà da Castelluccio di Norcia per dirigerci verso Capanna Ghezzi, rifugio di riferimento e luogo strategico – ha dichiarato Davide Galli, Presidente Nazionale delle Guide Ambientali Escursionistiche AIGAE – per raggiungere molteplici vette e località dei Monti Sibillini, nascosto sui colli Alti e Bassi, tra il monte Abuzzago ed il colle Abieri, per poi procedere verso nord e addentrarci nella bellissima faggeta di San Lorenzo e raggiungere la fonte sottostante. Lungo questo tratto osserveremo le faglie più importanti che si sono riattivate durante la sequenza sismica del 2016. Attraverso una spettacolare incisione nella roccia arriveremo al Pian Perduto, teatro di una feroce battaglia tra Vissani e Nursini per il controllo dell’altopiano. Durante il percorso i ricercatori dell’Università di Camerino illustreranno interessanti aspetti geologici e morfoevolutivi dell’area, descrivendo i processi orogenetici e tettonici che hanno portato alla formazione dei Monti Sibillini e soprattutto dell’Altopiano di Castelluccio. Discuteremo di rischi geologici, terremoti, frane, ma anche di risorse, sorgenti, rete idrografica, fauna, flora, turismo.