“L’agenda populista minaccia l’integrazione europea“, e quindi “l’integrazione e la collaborazione scientifica“. “Le minacce all’Europa unita sono minacce alla ricerca scientifica“. E’ l’appello lanciato oggi dalla virologa Ilaria Capua con il senatore a vita Mario Monti, ed i ricercatori dell’Unione europea delle geoscienze (Egu), riuniti a Vienna per la loro assemblea. “Bisogna quindi lottare e difendere la cooperazione internazionale nella scienza, riducendo le barriere all’interno dell’Europa”, ha aggiunto la Capua. “La crescita e diffusione delle fake news, di resoconti ingannevoli, e di persone che sui social media diffondono informazioni calunniose sono una sfida per i ricercatori e i politici“. “L’agenda populista – si legge nell’appello – alimentata da queste forze, minaccia l’integrazione europea, oltre all’integrazione e collaborazione scientifica. Le minacce all’Europa unita sono minacce alla ricerca scientifica“. “La forza dell’Europa – aggiunge Capua – nasce dalla sua integrazione e una sua disintegrazione e’ un grande rischio, specialmente per i ricercatori. Sulla ricerca non si torna indietro, puo’ essere solo internazionale“.
Scienza, Ilaria Capua: “la comunità scientifica si difenda e combatta, l’Europa un gioiello che funziona”
“Contro il pericolo di una disintegrazione politica dell’Unione Europea, le minacce delle fake news, delle offese e il non rispetto che subisce il mondo della scienza, la comunita’ scientifica deve difendersi“. Cosi’ Ilaria Capua chiama all’appello le forze del mondo scientifico per combattere e preservare “un gioiello che funziona“. “Il primo passo e’ esserne consapevoli, e poi bisogna essere uniti e preparati a rispondere” – dice – perche’ se l’Unione Europea perdesse dei pezzi, “i primi a rimetterci sono i ricercatori. Questi ultimi devono percio’ essere i primi a combattere“. La disgregazione della ricerca europea rappresenterebbe “una perdita per tutto il mondo perche’ la ricerca europea e’ un gioiello che funziona“. In un momento in cui l’integrazione europea e’ messa alla prova – e’ la sintesi del messaggio della Capua alla comunita’ scientifica – con sfide interne e minacce esterne, con la prospettiva concreta di perdere alcuni suoi pezzi, e’ forte la preoccupazione per cio’ che puo’ significare per il futuro dei ricercatori europei e della scienza a livello globale. “La comunita’ scientifica europea – si legge nell’appello – che ha beneficiato delle opportunita’ di finanziamenti transnazionali da tutta Europa negli ultimi 25 anni, ha permesso ai ricercatori europei piu’ dotati di creare sinergie che hanno portato a progressi enormi nella ricerca globale“. Innumerevoli studi hanno dimostrato il valore e l’importanza della ricerca e innovazione per l’economia, la prosperita’ e il benessere dell’Europa. Ma oltre ai principi economici, continua, “e’ ampiamente riconosciuto che i programmi europei offrono un meccanismo unico per promuovere la collaborazione a livello internazionale“. Per affrontare grandi sfide come quelle della resistenza agli antibiotici, il cambiamento climatico, l’energia, la sicurezza alimentare e idrica, “la comunita’ scientifica europea deve lavorare insieme, unire le diverse competenze, esperienze e infrastrutture, condividere dati e informazioni in un ambiente unito e aperto. I benefici di finanziamenti alla ricerca aperti e transnazionali sono enormi, conclude, e permettono di affrontare problemi che altrimenti sarebbe impossibile risolvere“.