“Il nuovo ‘Piano di conservazione e gestione del lupo in Italia’, consegnato dal Ministero dell’Ambiente alla Conferenza Stato-Regioni, rappresenta una grande vittoria di tutti gli animalisti. Al margine dell’incontro del 2 agosto 2018 con il Ministro Costa veniva confermata la massima attenzione da parte del Dicastero alla salvaguardia del lupo, e che sull’argomento non ci sarebbero stati cedimenti. Finalmente vengono cancellati gli ‘abbattimenti controllati’ che erano previsti nel precedente piano del 2017 e che avevano provocato le nostre proteste per un indiretto incentivo agli atti di bracconaggio contro la specie. La nostra mobilitazione non si fermerà fino alla definitiva vittoria. Eserciteremo ulteriori pressioni sui decisori attraverso la piattaforma change.org/soslupo che ha raccolto oltre 450 mila firme di realtà animaliste e ambientaliste contrarie alle uccisioni di lupi, ibridi e cani vaganti. Ricordiamo che il ‘Canis lupus’ è una specie rigorosamente protetta in quanto annoverata nell’allegato IV della direttiva Habitat (92/43/CEE), che all’articolo 12 ne proibisce qualsiasi forma di cattura o uccisione. Pertanto ci auguriamo che le Regioni favorevoli all’abbattimento dei lupi si mettano l’animo in pace e votino con coscienza rispettando la crescente sensibilità dei cittadini sui diritti degli animali”: lo dichiara in una nota Rinaldo Sidoli, promotore della campagna “Salva il lupo”.