E’ in programma sabato 11 maggio presso ESRIN, il sito dell’ESA in Italia, a Frascati, vicino Roma, l’ultima conferenza stampa europea dell’astronauta dell’ESA Luca Parmitano, prima della sua seconda missione sulla Stazione Spaziale Internazionale.
Luca ha scelto il nome ‘Beyond‘ (Oltre) per indicare l’importanza del programma della Stazione Spaziale Internazionale nell’estendere la nostra conoscenza dell’Universo e permetterci di esplorare ancora più lontano dal nostro pianeta, attraverso la scienza e la tecnologia. Questo nuovo volo fa seguito alla sua prima missione, ‘Volare’, del 2013, e durante i sei mesi in orbita Parmitano faciliterà la ricerca pionieristica a beneficio di missioni future e per la vita sulla Terra.
Il lancio è previsto sabato 20 luglio dal cosmodromo di Baikonour, in Kazakistan. Questa data coincide con il 50° anniversario del primo allunaggio e Luca condividerà il viaggio a bordo della navetta Soyuz MS-13 (59S) con l’astronauta americano Andrew Morgan e con il cosmonauta russo Alexander Skvortsov.
Durante la seconda parte della sua missione, la Spedizione 61, Luca ricoprirà il ruolo di Comandante di Spedizione della Stazione Spaziale, diventando il primo italiano con questo incarico. È la terza volta che un astronauta europeo viene assegnato a questa posizione di comando – dopo gli astronauti ESA Frank de Winne nel 2019 ed Alexander Gerst durante la sua missione Horizons nel 2018.
Parmitano è ora nelle ultime fasi dell’intensa preparazione per la missione, e sta lavorando per familiarizzare con la vasta gamma di attività scientifiche, le operazioni e le dimostrazioni tecnologiche da eseguire a bordo. Queste comprendono l’operare da remoto un rover a Lanzarote, in Spagna, come parte dell’esperimento Analog-1 per preparare le future missioni di esplorazione sulla Luna e su Marte, aiutare i ricercatori a meglio comprendere come i microbi possano essere influenzati dalla microgravità, con l’esperimento Biorock, e testare le capacità del Life Support Rack dell’ESA – una struttura progettata per riciclare l’anidride carbonica in ossigeno per gli astronauti.