Terremoto, esercitazione: finta evacuazione della galleria Av Fi-Bo

Simulati la notte scorsa il soccorso e l'evacuazione dei viaggiatori dalla galleria 'Firenzuola' della linea Av tra Firenze e Bologna a causa dello svio di un treno Frecciarossa (Gruppo Fs) provocato dalla deformazione del binario per gli effetti di un sisma di magnitudo 6.2 della scala Richter
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Simulati la notte scorsa il soccorso e l’evacuazione dei viaggiatori dalla galleria ‘Firenzuola’ della linea Av tra Firenze e Bologna a causa dello svio di un treno Frecciarossa (Gruppo Fs) provocato dalla deformazione del binario per gli effetti di un sisma di magnitudo 6.2 della scala Richter.

L’esercitazione della protezione civile, che non ha avuto nessuna ripercussione sulla normale circolazione dei treni, e’ stata fatta nel centenario del sisma che colpi’ il Mugello nel 1919 per testare le procedure degli interventi di emergenza nel caso di un terremoto con epicentro nel comune di Scarperia e San Piero a Sieve. Contestualmente, un treno Italo di Ntv, di passaggio nello stesso punto e diretto a Firenze, si ferma per i danni causati dallo stesso terremoto, rimanendo privo di alimentazione elettrica e quindi bloccato in galleria.

Tutta la simulazione della maxi emergenza e’ stata organizzata e coordinata dalla prefettura di Firenze, unitamente alle Societa’ del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane (Rfi, Trenitalia, Busitalia) e alla Protezione Civile della Citta’ Metropolitana di Firenze, con il coinvolgimento di Ntv, 118 Firenze, vigili del Fuoco di Firenze, Polfer, Centro Intercomunale Mugello, forze dell’ordine locali, associazioni di volontariato.

Alle operazioni hanno preso parte circa 300 persone fra figuranti e volontari. Secondo lo scenario, gli interventi operativi sono iniziati con l’avviso dell’evento, esteso alla Sala Operativa Nazionale di Rfi (Gruppo FS Italiane) che, utilizzando uno specifico software alimentato dai dati forniti dall’Ingv, determina su quali linee arrestare la circolazione e dove avviare le verifiche preventive sullo stato dell’infrastruttura. Quindi operatori sanitari del 118 Firenze e vigili del fuoco del comando provinciale di Firenze, che intervengono anche con l’utilizzo di un mezzo bimodale, entrano nel tunnel con l’ausilio del personale di Rfi per soccorrere i feriti ed evacuare i viaggiatori. Per l’accesso al treno e l’evacuazione dei viaggiatori viene utilizzata la discenderia San Giorgio, cioe’ una delle gallerie di emergenza di cui e’ dotata la linea Av Firenze – Bologna, mentre i feriti vengono soccorsi e curati direttamente all’esterno della galleria nel posto medico avanzato, allestito nel corso dell’evento.

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