I 10 milioni di euro statali per le maggiori spese e minori entrate da trasferire al Comune dell’Aquila per approvare il bilancio sono “nel cosiddetto decreto sblocca cantieri di imminente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale”, ma il provvedimento “contiene alcuni elementi di criticita’, a partire dall’annualita’ della norma” e soprattutto il prelievo di 65 milioni di euro “dirottati’ ad altri territori colpiti da calamita’ naturale”.
E’ la denuncia contro il Governo del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, a diciassette giorni dal ritiro delle dimissioni presentate per la spaccatura con la sua maggioranza, ma anche per protestare contro i ritardi del governo nell’erogazione dei fondi necessari a fronteggiare il buco di bilancio per le minori entrate e le maggiori spese del Comune dovute al terremoto. Un contributo statale indispensabile per approvare il bilancio, il cui termine e’ stato prorogato a fine aprile; a tale proposito, in queste settimane il Comune e’ ingessato e secondo quanto si e’ appreso, ci sono difficolta’ per le attivita’ legate al decennale del sisma.