Asteroide potenzialmente pericoloso e la sua luna sfrecciano vicino alla Terra: sono visibili dall’Italia

Un "asteroide potenzialmente pericoloso" e la sua luna hanno "sfiorato" la Terra: sono visibili dall'Italia con piccoli telescopi
MeteoWeb

Un “asteroide potenzialmente pericoloso” (potentially hazardous asteroid, PHA), accompagnato dalla sua piccola luna, ha “sfiorato” la Terra e nei prossimi giorni sarà visibile dall’Italia con piccoli telescopi: 1999 KW4 ha un diametro stimato di 1,3 km, mentre il suo satellite naturale misura circa 500 metri. I due “sassi cosmici” si sono avvicinati al nostro pianeta fino a circa 4,5 milioni di km il 25 maggio ed ora sono in fase di allontanamento.
Scoperto il 20 maggio 1999 dal progetto Linear per l’individuazione degli oggetti celesti vicini alla Terra (Near Earth Objects), l’asteroide è classificato come “potenzialmente pericoloso“, perché ha un diametro superiore a 150 metri ed è venuto a trovarsi a meno di 7,5 milioni di km dalla Terra.
Il passaggio “ravvicinato”, senza alcun rischio per il nostro pianeta, ha assunto un valore scientifico importante: è cruciale per conoscere le caratteristiche di questi oggetti e sviluppare strumenti per mitigare il rischio in caso di passaggi pericolosi.
Durante la fase di minima distanza l’asteroide non era visibile dall’Italia, lo è diventato dal 27 maggio, pur rimanendo basso sull’orizzonte. Ora è visibile nella prima parte della notte, tra le stelle della costellazione del Leone, e si può osservare anche con piccoli telescopi.

Cos’è un asteroide

Un asteroide è un piccolo corpo celeste simile per composizione ad un pianeta e spesso privo di forma sferica: il diametro può variare da qualche decina di metri a 1.000 km ma, in genere, non supera i 100 km. La NASA studia gli oggetti più vicini a noi, calcolandone le traiettorie future in modo da evitare impatti con il nostro pianeta.

Si ritiene siano i relitti della formazione del Sistema Solare, corpuscoli che non riuscirono ad essere inglobati nella formazione dei pianeti.

Il loro nome significa letteralmente “a forma di stella” o “simili a una stella” in quanto, durante il periodo in cui furono scoperti i primi asteroidi, ovvero intorno all’inizio del 1800, essi apparivano come punti luminosi, al pari delle stelle.

Nonostante esistano migliaia di asteroidi, possono essere suddivisi in tre gruppi principali a seconda della loro composizione: gli asteroidi carbonacei, i più comuni, sono corpi pietrosi neri come il carbone, gli asteroidi silicei e gli asteroidi metallici.

Gli asteroidi composti per la maggior parte di ghiaccio sono invece dette comete: alcuni asteroidi sono residui di vecchie comete, che, avendo perso il loro ghiaccio nel corso di avvicinamenti al Sole, sono composti principalmente da roccia. La sublimazione delle sostanze volatili quando la cometa è in prossimità del Sole provoca la formazione della chioma (nube o atmosfera rarefatta che si genera attorno al nucleo) e della coda (nube che si allunga dalla chioma nella direzione del vento solare).

Nel nostro Sistema Solare sono già stati numerati e catalogati oltre 600.000 asteroidi e probabilmente altre centinaia di migliaia attendono ancora di essere scoperti.

L’asteroide più grande del Sistema Solare interno è Cerere (diametro di 900-1000 km), poi seguono Pallade e Vesta (500 km). La maggior parte degli asteroidi orbitano tra Marte e Giove, ad una distanza compresa tra 2 e 4 UA dal Sole, in una regione conosciuta come Fascia principale: almeno 200 mila asteroidi gravitano in questa fascia che è larga poco più di 150 milioni di chilometri.
Sono invece più grandi di Cerere numerosi oggetti del Sistema Solare esterno come ad esempio Eris, Sedna e Varuna.

Gli impatti con gli asteroidi hanno un ruolo importante nella formazione dell’Universo: ad esempio si ritiene che la Luna sia nata dall’impatto con un gigantesco asteroide.
Un asteroide ha colpito la Terra circa 65 milioni di anni fa provocando la scomparsa di molte specie animali (come i dinosauri) e vegetali.

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