Cambiamenti climatici: Copernicus firma nuovo contratto per proteggere biodiversità ed ecosistemi

Un progetto innovativo per aiutare a monitorare l'effetto dei cambiamenti climatici sulle diverse forme di vita
MeteoWeb

Oggi, in occasione della Giornata Internazionale della Diversità Biologica, Copernicus Climate Change Service (C3S), implementato dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio raggio (ECMWF) a nome dell’Unione Europea, annuncia un progetto innovativo per aiutare a monitorare l’effetto dei cambiamenti climatici sulle diverse forme di vita attualmente esistenti sulla terra.

C3S raccoglierà informazioni dal proprio Climate Data Store e le adatterà alle esigenze specifiche delle comunità di servizi per la biodiversità e l’ecosistema. Il Sectoral Information System a sostegno della biodiversità, noto come SIS Biodiverity, fornirà nuove prove sugli impatti dei climi del passato, del presente e del futuro.

Le nuove informazioni saranno utilizzate nell’ambito del contratto biennale stipulato tra C3S e VITO, l’Istituto fiammingo per la ricerca tecnologica (Vlaamse Instelling voor Technologisch Onderzoek). Lavorando con sei partner, VITO utilizzerà i dati di C3S per lanciare una piattaforma online al servizio delle comunità di servizi per la biodiversità e l’ecosistema. I dati Vital di C3S necessari per la piattaforma includono la temperatura, le concentrazioni di ghiaccio marino, l’umidità del suolo, le correnti eoliche e altre informazioni relative al clima.

Poiché la biodiversità subisce una crescente pressione dal cambiamento climatico, che colpisce l’habitat e la sostenibilità di numerose specie animali e vegetali così come l’efficienza del nostro ecosistema, è essenziale che vengano raccolte informazioni accurate in modo che possano essere prese misure per prevedere o prevenire l’estinzione di certe specie“, spiega Jean-Noël Thépaut, responsabile di C3S.

La piattaforma VITO contenente i dati C3S si concentrerà su sei casi individuali, che dimostrano come questi siano influenzati dai cambiamenti climatici in modi diversi. I casi sono i seguenti:

  • Pesci dell’Oceano Atlantico del nord, colpiti dal surriscaldamento degli oceani
  • Foche del Mar Baltico, che stanno cambiando i propri schemi di accoppiamento a causa dello scioglimento dei ghiacci marini
  • Scimmie Tamarino Leone dalla testa dorata, colpite dalla deforestazione
  • Praterie in Lettonia, colpite dal cambiamento dell’umidità del suolo
  • La resilienza delle zone cuscinetto confinanti con i campi coltivabili in Cina e Canada
  • Foresta tropicale e biodiversità vegetale in Africa centrale

Le case studies sono state scelte attentamente per coprire casi riguardanti la flora, la fauna, le terre e il mare, nelle diverse zone del globo. Gli utenti finali includeranno le agenzie per la conservazione della natura, gli attori politici, i proprietari di piantagioni e le società private in tutto il mondo.

La gestione di problemi come il cambiamento dell’habitat e le variazioni nei servizi ecosistemici è spesso ostacolata dalla mancanza di informazioni adeguate sul clima del passato e del futuro“, spiega Koen De Ridder, Senior Researcher e Project Leader di VITO. “Fornendo indicatori climatici personalizzati dal C3S, affronteremo questa mancanza d’informazioni a supporto delle sfide decisionali“.

La prima fase del contratto è appena iniziata e include la ricerca da parte dei potenziali utenti, attraverso consultazioni e workshop in tutto il mondo. Questi workshop determineranno quali sono le informazioni, i luoghi in cui queste sono necessarie e le tempistiche.

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