Maltempo in Campania: un maggio “pazzo” mette a rischio le colture e danneggia le api

Una primavera funestata da eventi eccezionali sta mettendo a dura prova le coltivazioni campane: copiosa caduta di grandine tra l'Irpinia e il Sannio
MeteoWeb

La grandinata eccezionale ha investito l’entroterra campano, caricando di ulteriori preoccupazioni gli agricoltori, in un mese di maggio dal clima impazzito. A sottolinearlo la Coldiretti Campania che sta monitorando la situazione attraverso i suoi uffici di zona, anche se una stima dei danni risulta difficile al momento.

La grandine è caduta copiosa ieri tra l’Irpinia e il Sannio, pur con livelli di intensità molto diversi anche a breve distanza. Inoltre fenomeni simili e forte vento si sono verificati nei giorni scorsi anche nelle altre province. Un fenomeno che arriva dopo lunghe settimane di Maltempo, con piogge abbondanti e mesi siccitosi. La preoccupazione tocca tutte le produzioni, in difficoltà rispetto ai cicli naturali. Previste ancora precipitazioni in tutta la regione, ma a partire da mercoledì le condizioni meteorologiche dovrebbero cominciare a volgere al bel tempo.

La pazza primavera – sottolinea Coldiretti Campania – ha creato problemi anche alle sentinelle più sensibili della natura: le api. Il Maltempo ha compromesso molte fioriture e le api non hanno avuto la possibilità di raccogliere il nettare. Il poco miele che sono riuscite a produrre – spiega la Coldiretti – se lo mangiano per sopravvivere. La sofferenza delle api è uno degli effetti dei cambiamenti climatici in atto, che sconvolgono la natura e si manifestano con la più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al Maltempo“. “I cambiamenti climatici – conclude Coldiretti – colpiscono le imprese agricole con lo sconvolgimento dei normali cicli colturali. Nonostante le difficoltà gli agricoltori continueranno ad offrire la possibilità di acquistare le verdure a chilometro zero del proprio territorio nei mercati di Campagna Amica. In un momento di grande difficoltà si tratta di un atto di solidarietà a favore dell’economia e dell’occupazione locale, ma anche un aiuto alla propria salute. Il consiglio della Coldiretti è di comprare direttamente dagli agricoltori nei mercati o in fattoria e non cercare per forza il prodotto perfetto, perché piccoli problemi estetici non alterano le qualità organolettiche e nutrizionali, i cosiddetti ‘brutti ma buoni'”.

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