Maltempo: corsa contro il tempo per salvare i raccolti

Nelle campagne è corsa contro il tempo per salvare i raccolti dall’arrivo della nuova ondata di maltempo sull’Italia
MeteoWeb

Nelle campagne è corsa contro il tempo per salvare i raccolti dall’arrivo della nuova ondata di maltempo sull’Italia. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che a preoccupare sono le previsioni meteo che rischiano di far salire il conto dei 10 milioni di danni subiti fino ad ora dalle coltivazioni in questa pazza primavera segnata dalle forti precipitazioni e da basse temperature che fanno classificare fino ad ora il mese di maggio come il piu’ freddo degli ultimi 15 anni.

Nei territori già colpiti dal maltempo i tecnici della Coldiretti sono al lavoro per la verifica dei danni e l’eventuale dichiarazione dello stato di calamità in agricoltura, mentre nelle aree minacciate dalla nuova ondata si stanno stendendo le reti antigrandine a protezione delle colture e si anticipa dove possibile la raccolta di frutta e verdura per metterle al sicuro dalle intemperie.

La grandine è l’evento più temuto dagli agricoltori in questo momento perché i chicchi si abbattono sulle verdure e sui frutteti e – continua la Coldiretti – spogliano le piante compromettendo i raccolti successivi, dopo un anno di lavoro. La prima mappa dei danni causati dal maltempo alle produzioni agricole con gli effetti su raccolti, lavoro, prezzi e consumi degli italiani in una pazza primavera ma anche gli ultimi dati elaborati da Coldiretti sul rischio idrogeologico in Italia, sono al centro dell’incontro con domani, giovedì, 16 maggio 2019 alle ore 10.00 al Centro Congressi Palazzo Rospigliosi, sede Coldiretti, in Via XXIV Maggio, 43 in occasione della premiazione del primo concorso fotografico “Obiettivo Acqua”, promosso da Coldiretti, Anbi (Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue) e Fondazione Univerde, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente.  Saranno presenti, tra gli altri, il Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare Sergio Costa, il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, Francesco Vincenzi (presidente Anbi), Alfonso Pecoraro Scanio (presidente Fondazione Univerde) e Elena Lorenzini (vice capo di Gabinetto Ministero Sviluppo Economico).

Con gli effetti dei cambiamenti climatici che si abbattono su un territorio reso già fragile dal consumo di suolo, l’aumento dei rischio per la popolazione va contrastato con la prevenzione a partire da una corretta gestione della risorsa acqua per la sicurezza, ma anche come fattore strategico per il futuro dell’agricoltura italiana.

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