Tumori, Ire: “Individuato un nuovo bersaglio terapeutico per il cancro al colon”

Una proteina 'bifronte' si sta rivelando cruciale per il trattamento del cancro al colon-retto. Si fa sempre più chiaro il ruolo della proteina telomerica Trf2 nella formazione e progressione dei tumori, grazie a uno studio i cui risultati sono pubblicati quasi in contemporanea in due articoli
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Una proteina ‘bifronte’ si sta rivelando cruciale per il trattamento del cancro al colon-retto. Si fa sempre più chiaro il ruolo della proteina telomerica Trf2 nella formazione e progressione dei tumori, grazie a uno studio i cui risultati sono pubblicati quasi in contemporanea in due articoli, su ‘Embo Journal’ e ‘Nucleic Acids Research’. Il lavoro è stato condotto da ricercatori dell’Istituto nazionale tumori Regina Elena, guidati da Annamaria Biroccio. Trf2 è espressa in eccesso in diversi tipi di tumori e in particolare nel cancro colonrettale.

L’importante tassello aggiunto dalla recente ricerca aiuta a chiarire ulteriormente le funzioni di questa proteina, che sembra agire in due sensi: da un lato regola la risposta immunitaria dell’organismo contro la neoplasia e dall’altro favorisce il processo di angiogenesi, ovvero la moltiplicazione dei vasi sanguigni che alimentano e fanno espandere il tumore.

“Si tratta di una scoperta rilevante – dichiara Gennaro Ciliberto, direttore scientifico Ire – pubblicata su due tra le migliori riviste internazionali del settore, che apre la strada a nuove strategie di cura per tumori del colon retto che non rispondono a terapie tradizionali”. La ricerca è stata sostenuta dalla Fondazione Airc per la ricerca sul cancro, e si è svolta in stretta collaborazione con il gruppo di Eric Gilson all’Ircan di Nizza.

“I risultati ottenuti grazie al brillante lavoro dei giovani ricercatori Pasquale Zizza, Roberto Dinami e Manuela Porru – commenta Biroccio – hanno permesso di far emergere Trf2 quale interessante bersaglio terapeutico per tumori del colon retto. Gli sforzi del gruppo sono adesso mirati a identificare farmaci e piccole molecole di Rna (miRna) capaci di inibire l’espressione della proteina Trf2, da utilizzare da soli o in combinazione a farmaci antitumorali nei tumori del colon che presentano mutazioni di Kras, per i quali attualmente non sono disponibili terapie efficaci”.

Il gruppo di ricercatori guidati da Biroccio da molti anni studiano i telomeri e i loro componenti quali potenziali bersagli terapeutici per il trattamento del cancro. I telomeri sono le estremità dei cromosomi e hanno la funzione di proteggere il genoma. Trf2 ha un ruolo importante nella regolazione dell’attività di queste porzioni terminali dei cromosomi, proteggendole da ricombinazioni anomale. Ma non è l’unica funzione. Già nel 2013 era stato dimostrato che l’inibizione di questa proteina blocca la crescita tumorale, grazie all’attivazione delle difese immunitarie e in particolare delle cellule Natural Killer. I risultati di questo nuovo studio dimostrano che Trf2 modula la sintesi di glicoproteine che modificano la struttura dell’ambiente extracellulare. Proprio grazie a questo meccanismo, la proteina da una parte stimola l’attivazione delle cellule immunitarie Natural Killer e dall’altra il rilascio di un importante fattore che favorisce l’angiogenesi tumorale.

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