Xylella, Unaprol: “Rischio diffusione in tutto il Mezzogiorno”

Per il presidente di Unaprol, David Granieri, c'e' "il rischio che in breve tempo possa essere infettato" dalla xylella "tutto il Mezzogiorno, a partire da Basilicata, Calabria, Campania e Molise"
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Per il presidente di Unaprol, David Granieri, c’e’ “il rischio che in breve tempo possa essere infettato” dalla xylella “tutto il Mezzogiorno, a partire da Basilicata, Calabria, Campania e Molise” da dove nelle ultime quattro campagne e’ arrivato il 68% dell’olio italiano.

“Dopo anni di immobilismo e colpevoli ritardi delle istituzioni – dice – serve una duplice strategia che proceda parallelamente: fermare il contagio e sostenere gli agricoltori, stremati dalla burocrazia, nelle operazioni di espianto e reimpianto creando sistemi sostenibili nelle zone infette. In queste aree e’ necessario imparare a convivere con la malattia, ad esempio attraverso innesti e sovrainnesti con varieta’ resistenti, come il Leccino”. “Per questo Unaprol, insieme a Coldiretti e al Consorzio DOP Terre d’Otranto, ha costituito il Consorzio Innesti per sviluppare e implementare una tecnica, finora adottata sporadicamente dagli esperti, che cerca – conclude Granieri – di salvare gli ulivi infettati dalla Xylella”.

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