Giornata mondiale degli Oceani: Life Beyond Plastic, onde di cambiamento per salvare il mare

In occasione della Giornata mondiale degli Oceani, sabato 8 giugno 2019, parte Life beyond plastic
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Gli oceani e i mari ricoprono oltre i tre quarti del nostro pianeta e sono un patrimonio essenziale per la vita dell’uomo: ospitano numerose forme di vita, influiscono in maniera determinante sul clima, sono un’importante fonte di cibo, prosperità economica, benessere sociale e culturale. Purtroppo tutto questo è in pericolo: ogni anno tra i 5 e i 13 milioni di tonnellate di plastica finiscono nei mari, causando l’80% dell’inquinamento marino[1]. Continuando così, entro il 2050 ci sarà, in peso, più plastica che pesce negli oceani[2]. Questi rifiuti per i 4/5 entrano in mare sospinti dal vento o trascinati dagli scarichi urbani e dai fiumi; non importa se si vive in città o in montagna: la plastica, in ogni caso, raggiunge le coste.

L’Italia è prima in Europa e tra le prime al mondo per consumo di bottiglie di plastica: ogni giorno gli italiani usano 32 milioni di bottiglie di acqua minerale[3]. Un motivo in più per passare subito all’azione. Per questo Istituto Oikos ha messo in rete associazioni, aziende, enti pubblici e privati di 6 regioni italiane con lo scopo di fronteggiare insieme questa emergenza globale.

Ridurre il consumo di plastica mono-uso, aumentare la quota di riciclaggio dei rifiuti e promuovere una rapida transizione verso un sistemi di economia circolare sono questioni più che mai urgenti. Il progetto Life beyond plastic punta sui giovani, protagonisti di un crescente movimento globale, come attori chiave per sollecitare governi e imprese nell’adozione di modelli di produzione e consumo sostenibile.

L’iniziativa, che coinvolge Trentino, Lombardia, Liguria, Marche, Campania, Calabria e Sicilia, prevede laboratori interattivi per 2000 studenti, corsi di formazione per 120 insegnanti, la creazione di una rete di 70 scuole “plastic free” e di un network di 180 giovani attivisti impegnati per la sostenibilità del proprio territorio, 12 eventi pubblici e 3 grandi eventi con installazioni artistiche interattive organizzati in collaborazione con la rivista Focus, l’acquario di Genova e il MUSE di Trento. Non solo: il progetto chiama gli enti pubblici e le imprese private a rispondere alla sfida e ad avviare percorsi di riduzione e riuso della plastica all’interno delle proprie strutture e attività.

Ci diamo appuntamento tra esattamente un anno, per la prossima Giornata mondiale degli Oceani, con un convegno organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano-Bicocca durante il quale si farà il punto sui risultati ottenuti grazie al progetto e, soprattutto, sulla strada che ci aspetta come cittadini, ricercatori, politici e attivisti per garantire al mare, con il suo patrimonio di biodiversità e bellezza, un futuro rigoglioso e capace di continuare a sostenere la vita dell’uomo.

Il progetto di Istituto Oikos Life Beyond Plastic è finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo ed è possibile grazie alla partecipazione di: Caretta Calabria Conservation, Comune di Milano, Cooperativa Demetra Onlus, Ingegneria Senza Frontiere Milano, HelpCode Italia, Mani Tese Campania, Mani Tese Sicilia, Mondadori Scienza Spa ? Rivista Focus, MUSE – Museo delle Scienze, Università degli Studi di Milano Bicocca.

[1] Plastic waste inputs from land into the ocean, 2016, Science

[2] The new plastics economy, 2017, Ellen MacArthur Foundation

[3] Mediterraneo in trappola, 2018, WWF

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