Un gruppo internazionale di ricercatori ha trovato le prove che la popolazione fumava marijuana nella Cina occidentale circa 2.500 anni fa. La marijuana era consumata per sfruttare le sue proprieta’ psicotrope durante i rituali o le attivita’ religiose. La cannabis e’ una delle piante piu’ antiche coltivate nell’Asia Orientale. E’ stata piantata come una coltura oleaginosa e fibrosa. Tuttavia, i livelli di componenti psicoattivi in questo tipo di piante sono bassi. Per gli studiosi resta un mistero il tempo, il modo e il luogo in cui la pianta e’ stata selezionata e coltivata con un THC maggiore, il principio attivo utilizzato per ‘sballarsi’. Il nuovo studio e’ stato condotto da ricercatori dell’Accademia Cinese di Scienze, l’Accademia Cinese di Scienze Sociali e l’Istituto Max Planck di Scienza della Storia Umana in Germania. Dal 2013 al 2014, archeologi dell’Accademia Cinese di Scienze Sociali hanno scavato nel Cimitero Jirzankal, situato nell’Altopiano orientale del Pamir, nella Cina nordoccidentale. La tomba, risalente circa a 2.500 anni fa, ha caratteristiche apparentemente religiose e disegni di rituali sulla sua costruzione. Sulla superficie del sito ci sono strisce bianche e nere di pietra. Tumuli di terra coprono le tombe con uno o due anelli di pietra al di sotto. Numerosi inceneritori e bracieri di legno, contenenti pietre con evidenti tracce di bruciature, hanno attirato l’attenzione degli studiosi
Gli esperti hanno analizzato i residui chimici sui bracieri con una tecnica nota come cromatografia a gas – spettrometria di massa, e hanno scoperto marcatori biologici di cannabis, all’interno di campioni presi all’interno dei bracieri. Gli studiosi hanno affermato nella rivista Science Advances di aver rinvenuto cannabinolo, un indicatore della presenza di THC. Questo suggerisce che le piante bruciate negli inceneritori erano di cannabis, con un livello di componenti psicotrope maggiori. Gli esperti hanno affermato che la scoperta rappresenta il momento piu’ antico direttamente datato e scientificamente verificato in cui e’ stata consumata cannabis in modo rituale. E’ probabile che la popolazione abbia selezionato le piante di marijuana con livelli di principio attivo maggiore all’interno di rituali o attivita’ religiose nel corso delle sepolture, forse per comunicare con il morto o con le divinita’.