Terremoto Roma, zona ad alta pericolosità sismica: tanta paura e gente in strada, verifiche in corso

Nella tarda serata del 23 giugno 2019 un terremoto si è verificato in provincia di Roma, ad una profondità ipocentrale di 9 km
MeteoWeb

Alle ore 22.43 italiane del 23 giugno 2019 un terremoto di magnitudo Ml 3.7 e magnitudo momento Mw 3.6 si è verificato in provincia di Roma, ad una profondità ipocentrale di 9 km. Le località più vicine sono riportate nella tabella che segue.

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Località entro 10 km dall’epicentro del terremoto

Dopo un’ora e mezza dal terremoto, riporta l’INGV, un’unica ulteriore scossa è stata localizzata: alle ore 23:06 di magnitudo 1.4.

Storicamente l’area è stata sede di terremoti anche molto forti, come quello del 26 agosto 1806, la cui magnitudo è stata stimata pari a 5.6 (dal catalogo CPTI15).

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Sismicità storica nella zona interessata dal terremoto di magnitudo ML 3.7 del 23 giugno 2019 alle ore 22:43 italiane, (CPTI15).

In epoca recente la zona è caratterizzata da sismicità frequente che raramente ha raggiunto la magnitudo 4.

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Sismicità dal 1 gennaio 2018 al 23 giugno 2019 nella zona interessata dal terremoto di magnitudo ML 3.7 del 23 giugno 2019 alle ore 22:43 italiane.

Le caratteristiche della sismicità dell’area fanno sì che la pericolosità sismica è definita alta secondo il modello di riferimento per l’Italia (zonesismiche.mi.ingv.it).

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Mappa della pericolosità sismica del territorio nazionale. L’epicentro del terremoto di magnitudo ML 3.7 è rappresentato con una stella.

Come si evince dalla  Mappa del risentimento sismico in scala MCS elaborata a partire dai questionari online dal sito http://www.haisentitoilterremoto.it la scossa è stata avvertita in maniera molto evidente anche nella città di Roma. Vengono evidenziati risentimenti fino V grado MCS in alcune località della provincia di Roma.

Mappa del risentimento sismico in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg) che mostra la distribuzione degli effetti del terremoto sul territorio come ricostruito dai questionari on line. La mappa contiene una legenda (sulla destra). Con la stella viene indicato l’epicentro del terremoto, i cerchi colorati si riferiscono alle intensità associate a ogni comune. Nella didascalia in alto sono indicate le caratteristiche del terremoto: data, magnitudo (ML), profondità (Prof) e ora locale. Viene inoltre indicato il numero dei questionari elaborati per ottenere la mappa stessa.

“Nessun danno significativo”

terremoto RomaNessun danno significativo“: è la valutazione della Protezione civile dopo le prime verifiche effettuate dalla sala operativa. “La scossa -spiega il capo ufficio stampa- ha interessato alcuni Comuni del Lazio. Abbiamo registrato preoccupazione nella popolazione interessata ma per fortuna non ci sono danni di nessun tipo, né alle persone né alle case“.

Sono ancora in corso i sopralluoghi dei vigili del fuoco che hanno lavorato l’intera notte dopo la scossa: le verifiche proseguono nei Comuni di Colonna, Monteporzio, Gallicano, Montecompatri e nell’intera area del Colli Albani, anche se al momento non si segnalano danni seri o limitazioni su strade. È regolarmente in funzione la linea C della metropolitana che, dopo la scossa, è rimasta ferma per controlli.

Subito dopo la scossa di terremoto con epicentro a Colonna tutte le squadre di volontariato di Protezione civile dei Castelli Romani sono uscite sul territorio in perlustrazione. È stata immediatamente attivata l’Associazione Nazionale degli Ingegneri che ha inviato alcune squadre nei punti più critici tra i quali Colonna e Montecompatri. A Montecompatri è risultata avere alcune lesioni la chiesa Santa Maria Assunta in Cielo ed è stata dichiarata inagibile la casa parrocchiale adiacente al Duomo, mentre a Colonna i Vigili del Fuoco stanno ancora operando le verifiche di agibilità di alcune abitazioni. Sono stati aperti i Centri Operativi Comunali di Montecompatri, Colonna e San Cesareo“: così in una nota l’Agenzia Regionale di Protezione Civile del Lazio.

Nessun danno né a cose né a persone, le nostre squadre della protezione civile sono sul territorio per le verifiche“: ha affermato all’Adnkronos il sindaco di San Cesareo Alessandra Sabelli. “Abbiamo attivato al campo sportivo una zona di accoglienza dei cittadini. Molti sono nel panico e quindi abbiamo attivato un punto di accoglienza” per chi ha paura di rientrare a casa. “I cittadini hanno avuto molta paura perché la scossa è stata forte“.

Il Mibac ha attivato nella notte l’unità di crisi per verificare eventuali danni al patrimonio culturale.

Il terremoto sui social

“Terremoto bello forte a Roma adesso o sono impazzito?”: il sisma ha fatto scattare immediatamente ieri sera il tam tam sui social. “Per fortuna che c’è Twitter a dare conferme. Il terremoto non era solo un giramento di testa” scrive Matteo. “Ragazzi a me la scossa è sembrata bella forte,” scrivono in molti. Qualcuno posta la foto di crepe sui muri: “Ecco casa di un mio amico dopo la scossa“. Mentre moltissimi, usano i social per chiedere ad amici e parenti se stanno bene. “Per chi è di Roma e dintorni, l’avete sentita? State bene?. Io sono al terzo piano e mi sono cadute delle cose dagli scaffali,” scrive una ragazza. “Io stasera non dormo – scrive una giovane – mai avuta così tanta paura“.
C’è poi chi cerca di sdrammatizzare: “Da apericena a epicentro è n’attimo“.

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