Cattive nuove per gli amanti del vino: l’aumento dell’intensità delle precipitazioni, dovuto ai cambiamenti climatici, mette a rischio la produzione di vini di qualità. Lo rivela un lavoro scientifico a cura di Piero Di Carlo, professore associato di fisica dell’atmosfera e clima all’università ‘G. d’Annunzio‘, appena pubblicato sulla prestigiosa rivista ‘Science of the Total Environment‘.
Al centro dello studio c’è l’analisi congiunta di dati climatici e di quelli di inizio vendemmia degli ultimi 200 anni in una cantina del Pescarese. Il lavoro mette in luce l’effetto dei cambiamenti climatici sull’agricoltura ed in particolare sulla sostenibilità della produzione di vini di pregio. I dati in questione sono quelli annotati a partire dal 1820 dalla Cantina Valentini di Loreto Aprutino (Pescara). Sono stati utilizzati modelli statistici con 13 diversi parametri climatici. Dalla ricerca è emerso che oltre all’aumento di temperatura, l’aumento dell’intensità delle precipitazioni ha portato “ad un anticipo della data della vendemmia di quasi sei giorni l’anno per grado di temperatura ed 1,5 giorni l’anno per intensità delle piogge (mm/giorni piovosi)”.
Di Carlo definisce questo risultato “preoccupante per la sostenibilità della produzione di vini poiché lavori precedenti avevano evidenziato come la tendenza ad indurre l’anticipo della fenologia, e quindi inizio della vendemmia dovuto all’aumento di temperatura atmosferica, viene marginalmente mitigata dall’aumento della quantità totale di pioggia precipitata. Nessuno studio precedente aveva preso in esame l’effetto delle intensità delle piogge: con questo lavoro – sottolinea – si è dimostrato come piogge sempre più intense vanno ad esacerbare gli effetti dannosi dell’aumento di temperatura, poiché rafforzano, piuttosto che mitigare, l’anticipo della vendemmia dovuto al global warming”.
Le analisi del lavoro appena pubblicato vengono quindi considerate “un campanello d’allarme sulla necessità di intervenire per mitigare e resistere ai cambiamenti climatici: tra le tante conseguenze che hanno e possono avere sulla nostra vita ed il nostro pianeta, c’è anche la non remota possibilità di mettere a rischio anche la produzione di vini eccellenti”.