50° anniversario dell’allunaggio, adesso la Cina vuole costruire una base di ricerca sulla Luna

50° anniversario dell'allunaggio: le ambizioni della Cina, entro 10 anni una stazione spaziale permanente sulla Luna
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Dopo il record della prima missione sull’altro lato della Luna, con la missione Chang’e-4, la Cina punta a progetti più ambiziosi: vuole portarvi i suoi astronauti entro 10 anni e costruire una stazione di ricerca, seguita dopo il 2030 da una base permanente. Al programma di esplorazione cinese della Luna e’ dedicato parte dello speciale con cui la rivista Science celebra i 50 anni dall’Apollo 11. “Cinquant’anni dopo il passo del primo uomo sulla Luna, la missione cinese Chang’e-4 ha lasciato la prima orma sulla superficie del lato più lontano, aprendo un nuovo capitolo nell’esplorazione lunare” ,scrivono sulla rivista quattro ricercatori cinesi coordinati da Yangting Lin, dell’Accademia Cinese delle Scienze.

La Luna diventa cosi’ una meta su cui restare anche per la Cina, che prevede quattro missioni di preparazione. La prima, Chang’e-5, entro il 2019 dovrebbe raggiungere nell’Oceano delle Tempeste per raccogliere campioni e portarli a Terra. E’ anche l’ultima delle missioni che, dal 2007 a oggi, hanno avuto il compito di dimostrare la capacita’ tecnologica della Cina di raggiungere l’orbita e il suolo lunari. Dal 2020 al 2030 la Cina prevede di entrare in una nuova fase, con missioni finalizzate a “esplorare, costruire e sfruttare“, dirette al Polo Sud lunare e pensate per aprire la strada all’uomo. La prima è Chang’e-6, il cui obiettivo è raccogliere campioni di suolo e riportarli a Terra; Chang’e-7 esaminerà invece le risorse dell’area polare, soprattutto l’acqua, e verificherà la possibilità di sfruttarle; Chang’e-8 dovrà sperimentare la stampa 3D sulla Luna. La Cina intende in questo modo gettare le basi per costruire una stazione di ricerca che, dopo il 2030, potrebbe accogliere equipaggi per lunghi periodi.

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